Il calembour che fa da titolo a Poetici primati di Mario Barenghi è anche un varco d’ingresso a tutti gli accostamenti, le sovrapposizioni, le dilatazioni di senso tra le parole-chiave di questo libro. Negli effetti a lungo termine di uno stile critico capace di inattesi slarghi di orizzonte e di una leggerezza di calviniana consistenza, anche la frase che fa da incipit (e che si collega alla domanda del Coniglio Bianco dell’esergo: «Da dove debbo iniziare?»), nella sua apparente colloquialità, una volta riletta a fine percorso, sembra caricarsi di sensi molto più profondi. «Cominciare dall’inizio? È una parola»: in questa frase si rivela il punto di mira di questo saggio che, ponendo la letteratura tra gli universali umani, ne intreccia le radici alla paleostoria degli uomini, dando alla parola un valore funzionale, di manufatto verbale. Letteratura e evoluzione sono accostati già nel sottotitolo, inserendo questo libro nel filone degli studi letterari che, negli ultimi trent’anni, alimentano la discussione estetica del paradigma darwiniano.
Mario Barenghi Poetici primati. Saggio su letteratura e evoluzione / Acocella, Silvia. - In: OBLIO. - ISSN 2039-7917. - XI (2021):42/43(2021), pp. 260-263.
Mario Barenghi Poetici primati. Saggio su letteratura e evoluzione
Silvia Acocella
2021
Abstract
Il calembour che fa da titolo a Poetici primati di Mario Barenghi è anche un varco d’ingresso a tutti gli accostamenti, le sovrapposizioni, le dilatazioni di senso tra le parole-chiave di questo libro. Negli effetti a lungo termine di uno stile critico capace di inattesi slarghi di orizzonte e di una leggerezza di calviniana consistenza, anche la frase che fa da incipit (e che si collega alla domanda del Coniglio Bianco dell’esergo: «Da dove debbo iniziare?»), nella sua apparente colloquialità, una volta riletta a fine percorso, sembra caricarsi di sensi molto più profondi. «Cominciare dall’inizio? È una parola»: in questa frase si rivela il punto di mira di questo saggio che, ponendo la letteratura tra gli universali umani, ne intreccia le radici alla paleostoria degli uomini, dando alla parola un valore funzionale, di manufatto verbale. Letteratura e evoluzione sono accostati già nel sottotitolo, inserendo questo libro nel filone degli studi letterari che, negli ultimi trent’anni, alimentano la discussione estetica del paradigma darwiniano.| File | Dimensione | Formato | |
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