Il progetto Magic dell’Università degli studi di Napoli “Federico II” ha avviato, in seno al campo delle Digital Humanities, un Centro servizi per tecnologie applicate ai beni culturali: oggetto di interesse è la collezione di Francesco e Luigi Torraca, conservata presso la biblioteca dell’Accademia pontaniana in Napoli. La collezione Torraca, una raccolta di libri antichi, comprendente sei incunaboli e 186 cinquecentine, è stata digitalizzata e resa interamente disponibile alla fruizione sul sito web dedicato, www.magic.unina.it. La raccolta dei dati per le analisi statistiche è stata effettuata anche grazie all’ausilio del catalogo delle edizioni del ‘400 e del ‘500 dell’Accademia pontaniana a cura di Silvia Sbordone, in cui si menzionano per ogni volume svariati e dettagliati dati catalografici: autore, titolo, anno di pubblicazione, consistenza, dedicanti e dedicatari e altre informazioni preziose facilmente accessibili. Il motivo per cui si è deciso di usare la statistica, è per dare allo studioso una visione di insieme e di sintesi del collettivo dei libri, una sorta di “panoramica da lontano” così da delimitare bene i contorni della collezione. La collezione, infatti, è costituita da un numero consistente di esemplari, e per tanto diviene difficile ricordarsi le caratteristiche di ogni singolo esemplare, era quindi necessario dare una visione d’insieme della collezione Torraca. Ad esempio sugli argomenti trattati, oppure sulle date in cui sono stati stampati, sui formati e sulle estensioni. Le metodiche statistiche che sono state applicate nel progetto Magic per lo studio della collezione Torraca di libri antichi sono le stesse che normalmente si applicano in generale per lo studio delle “Popolazioni statistiche”, con questo temine s’intende qualsiasi collezione più o meno grande di entità reali o astratte, oggetti fisici, persone, animali, piante, ecc.. sulle quali è possibile fare delle misure di varia natura, e dalle quali misure trarre poi informazioni sull’intero collettivo. Le statistiche descrittive, hanno permesso di eseguire un’analisi esplorativa della collezione, e di generare una sintesi numerica e grafica dei dati grezzi, considerando ad esempio il numero dei volumi, la loro eterogeneità di soggetto, le dimensioni e la consistenza. La sintesi statistica ha reso più chiari ed intellegibili i vari aspetti menzionati, e di conseguenza qualsiasi ricercatore, ma anche qualsiasi altro lettore interessato, avrà così una visione d’insieme dei volumi della collezione Torraca; volendo fare un paragone è come osservare un paesaggio da una distanza tale da permettere all’osservatore di capire la struttura dello stesso e le relazioni tra le sue componenti. Inoltre una tale conoscenza permetterà anche di fare confronti con eventuali altre collezioni di libri antichi, permettendo a studiosi o semplici appassionati, di capire meglio differenze o somiglianze tra collezioni diverse, presenti in altre biblioteche. Si viene quindi a prefigurare una metodica d’indagine da applicare sistematicamente a qualsiasi altra raccolta di libri. Inoltre i risultati che si sono ottenuti da questo studio statistico aiutano a capire meglio le caratteristiche generali sulla storia stessa della collezione, soprattutto in merito agli interessi dei donanti: ad esempio Francesco era un letterato, mentre Luigi era un medico, la loro diversa formazione culturale si riflette chiaramente sugli argomenti trattati nei libri della collezione. Da un lato, infatti, vi sono libri di letteratura latina, storia romana, letteratura italiana e filosofia; dall’altro, invece, ci sono libri di medicina, astronomia, architettura, e persino esoterismo. I loro interessi culturali, quindi, sono bene rappresentati dagli argomenti di cui trattano i libri, un dato come questo è stato passibile ottenerlo tramite un analisi sintetica dei dati usando metodologie statistiche di base. I risultati che sono stati ottenuti hanno fornito numerose informazioni circa la collezione Torraca, ed inoltre hanno permesso di poter stabilire delle linee guida razionali per la tutela e gestione degli esemplari, utili per la funzionalità e l’organizzazione della biblioteca. Il risultato finale dello studio statistico potrà essere di supporto ad archivisti e bibliotecari, non solo per il caso d’uso dell’Accademia pontaniana, ma per qualsiasi altra istituzione in possesso di libri antichi, e che abbia necessità di caratterizzarli e conservarli, ne viene, quindi fuori un modello che, sulla base di dati oggettivi, aiuta ad esempio a pianificare in maniera razionale le digitalizzazioni, calcolando il tempo medio necessario per ogni volume e da questo inferire sul tempo totale necessario per un determinato numero di libri, oppure a organizzare la collocazione fisica dei volumi stessi sugli scaffali calcolando ad esempio il carico statico sulle mensole e sul pavimento, oppure l’ingombro massimo dei libri per il dimensionamento delle mensole, ma anche a pianificare lo spazio di memoria necessario sui server per la diffusione via web delle immagini, ma soprattutto ed in generale, ad organizzare scientificamente una biblioteca e renderla sempre più digitale.

Uso dei metodi statistici per il progetto MAGIC, per la descrizione, caratterizzazione e conservazione della collezione Torraca di libri antichi, appartenenti all’Accademia pontaniana di Napoli / Giustino, Stefano; Conte, Stefania; Laccetti, Lorenza. - (2025). (Intervento presentato al convegno Alliance of Digital Humanities Organizations (ADHO) tenutosi a Lisbona, Portogallo nel 14-18 luglio 2025).

Uso dei metodi statistici per il progetto MAGIC, per la descrizione, caratterizzazione e conservazione della collezione Torraca di libri antichi, appartenenti all’Accademia pontaniana di Napoli

Stefano Giustino
;
Stefania Conte;Lorenza Laccetti
2025

Abstract

Il progetto Magic dell’Università degli studi di Napoli “Federico II” ha avviato, in seno al campo delle Digital Humanities, un Centro servizi per tecnologie applicate ai beni culturali: oggetto di interesse è la collezione di Francesco e Luigi Torraca, conservata presso la biblioteca dell’Accademia pontaniana in Napoli. La collezione Torraca, una raccolta di libri antichi, comprendente sei incunaboli e 186 cinquecentine, è stata digitalizzata e resa interamente disponibile alla fruizione sul sito web dedicato, www.magic.unina.it. La raccolta dei dati per le analisi statistiche è stata effettuata anche grazie all’ausilio del catalogo delle edizioni del ‘400 e del ‘500 dell’Accademia pontaniana a cura di Silvia Sbordone, in cui si menzionano per ogni volume svariati e dettagliati dati catalografici: autore, titolo, anno di pubblicazione, consistenza, dedicanti e dedicatari e altre informazioni preziose facilmente accessibili. Il motivo per cui si è deciso di usare la statistica, è per dare allo studioso una visione di insieme e di sintesi del collettivo dei libri, una sorta di “panoramica da lontano” così da delimitare bene i contorni della collezione. La collezione, infatti, è costituita da un numero consistente di esemplari, e per tanto diviene difficile ricordarsi le caratteristiche di ogni singolo esemplare, era quindi necessario dare una visione d’insieme della collezione Torraca. Ad esempio sugli argomenti trattati, oppure sulle date in cui sono stati stampati, sui formati e sulle estensioni. Le metodiche statistiche che sono state applicate nel progetto Magic per lo studio della collezione Torraca di libri antichi sono le stesse che normalmente si applicano in generale per lo studio delle “Popolazioni statistiche”, con questo temine s’intende qualsiasi collezione più o meno grande di entità reali o astratte, oggetti fisici, persone, animali, piante, ecc.. sulle quali è possibile fare delle misure di varia natura, e dalle quali misure trarre poi informazioni sull’intero collettivo. Le statistiche descrittive, hanno permesso di eseguire un’analisi esplorativa della collezione, e di generare una sintesi numerica e grafica dei dati grezzi, considerando ad esempio il numero dei volumi, la loro eterogeneità di soggetto, le dimensioni e la consistenza. La sintesi statistica ha reso più chiari ed intellegibili i vari aspetti menzionati, e di conseguenza qualsiasi ricercatore, ma anche qualsiasi altro lettore interessato, avrà così una visione d’insieme dei volumi della collezione Torraca; volendo fare un paragone è come osservare un paesaggio da una distanza tale da permettere all’osservatore di capire la struttura dello stesso e le relazioni tra le sue componenti. Inoltre una tale conoscenza permetterà anche di fare confronti con eventuali altre collezioni di libri antichi, permettendo a studiosi o semplici appassionati, di capire meglio differenze o somiglianze tra collezioni diverse, presenti in altre biblioteche. Si viene quindi a prefigurare una metodica d’indagine da applicare sistematicamente a qualsiasi altra raccolta di libri. Inoltre i risultati che si sono ottenuti da questo studio statistico aiutano a capire meglio le caratteristiche generali sulla storia stessa della collezione, soprattutto in merito agli interessi dei donanti: ad esempio Francesco era un letterato, mentre Luigi era un medico, la loro diversa formazione culturale si riflette chiaramente sugli argomenti trattati nei libri della collezione. Da un lato, infatti, vi sono libri di letteratura latina, storia romana, letteratura italiana e filosofia; dall’altro, invece, ci sono libri di medicina, astronomia, architettura, e persino esoterismo. I loro interessi culturali, quindi, sono bene rappresentati dagli argomenti di cui trattano i libri, un dato come questo è stato passibile ottenerlo tramite un analisi sintetica dei dati usando metodologie statistiche di base. I risultati che sono stati ottenuti hanno fornito numerose informazioni circa la collezione Torraca, ed inoltre hanno permesso di poter stabilire delle linee guida razionali per la tutela e gestione degli esemplari, utili per la funzionalità e l’organizzazione della biblioteca. Il risultato finale dello studio statistico potrà essere di supporto ad archivisti e bibliotecari, non solo per il caso d’uso dell’Accademia pontaniana, ma per qualsiasi altra istituzione in possesso di libri antichi, e che abbia necessità di caratterizzarli e conservarli, ne viene, quindi fuori un modello che, sulla base di dati oggettivi, aiuta ad esempio a pianificare in maniera razionale le digitalizzazioni, calcolando il tempo medio necessario per ogni volume e da questo inferire sul tempo totale necessario per un determinato numero di libri, oppure a organizzare la collocazione fisica dei volumi stessi sugli scaffali calcolando ad esempio il carico statico sulle mensole e sul pavimento, oppure l’ingombro massimo dei libri per il dimensionamento delle mensole, ma anche a pianificare lo spazio di memoria necessario sui server per la diffusione via web delle immagini, ma soprattutto ed in generale, ad organizzare scientificamente una biblioteca e renderla sempre più digitale.
2025
Uso dei metodi statistici per il progetto MAGIC, per la descrizione, caratterizzazione e conservazione della collezione Torraca di libri antichi, appartenenti all’Accademia pontaniana di Napoli / Giustino, Stefano; Conte, Stefania; Laccetti, Lorenza. - (2025). (Intervento presentato al convegno Alliance of Digital Humanities Organizations (ADHO) tenutosi a Lisbona, Portogallo nel 14-18 luglio 2025).
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