Scopo del lavoro è stato di definire la correlazione tra la maturità scheletrica, determinata radiologicamente, e l’incidenza di lesioni ortopediche in un gruppo di 33 trottatori. È stato, inoltre, ottoposto a valutazione statistica il metodo di classificazione radiologica della fisi distale del radio e della fisi calcaneale attualmente in uso, definendone l’affidabilità inter ed intra-rater, così come la sensibilità e la specificità per lettori con diverso livello di esperienza. Partendo da soggetti di 18 mesi d’età, sono stati effettuati studi radiografici della fisi calcaneale e della fisi distale del radio a distanza di due mesi l’uno dall’altro fino a rilevare la chiusura del disco epifisario. Le immagini radiografiche delle fisi sono state classificate da 3 lettori, con diverso livello di esperienza,in C: fisi aperta; B-: segni iniziali di chiusura centrale; B: fisi parzialmente chiusa; B+: chiusura completa della porzione centrale della fisi; A: fisi chiusa. Sulla base di questa classificazione i soggetti sono stati classificati come I (soggetti immaturi: C, Be B) o M (soggetti maturi: B+ e A). La lettura dei radiogrammi veniva eseguita da ciascun lettore due volte a distanza di un mese. Il grado di accordo inter ed intra-rater è stato valutato con il metodo di analisi statistica k. Le lesioni ortopediche sono state classificate come lesioni maggiori se causa di interruzioni prolungate o definitive dell’allenamento, o minori, se determinavano brevi o nulle interruzioni dell’allenamento. La valutazione dell’incidenza delle lesioni nei differenti gruppi è stata determinata usando il test del χ2 (p<0,01). L’età media di chiusura definitiva dei dischi epifisari (media ± DS) era 24,1 ± 2,6 mesi (range 19-28 mesi) per la fisi calcaneale e di 28,2 ± 2 mesi (range 26-33), per la fisi distale del radio, in assenza di differenze significative tra maschi e femmine. Nel nostro studio, come già riportato in un lavoro precedente, non sono state evidenziate correlazioni statistiche tra la maturità scheletrica e l’incidenza di lesioni ortopediche. Il grado di accordo tra lettori risultava influenzato dal grado di esperienza ed era basso per lettori meno esperti e per le categorie di classe intermedia (B-, B, B+).
Valutazione radiologica della maturità scheletrica nel cavallo trottatore: validazione statistica e correlazione con l'incidenza di lesioni ortopediche / Pasolini, MARIA PIA; Meomartino, Leonardo; Testa, Alessandro; Fatone, Gerardo; Potena, Agostino; DI ROSA, G; Lamagna, Francesco. - In: IPPOLOGIA. - ISSN 1120-5776. - STAMPA. - 18:3(2007), pp. 15-19.
Valutazione radiologica della maturità scheletrica nel cavallo trottatore: validazione statistica e correlazione con l'incidenza di lesioni ortopediche
PASOLINI, MARIA PIA;MEOMARTINO, LEONARDO;TESTA, ALESSANDRO;FATONE, GERARDO;POTENA, AGOSTINO;LAMAGNA, FRANCESCO
2007
Abstract
Scopo del lavoro è stato di definire la correlazione tra la maturità scheletrica, determinata radiologicamente, e l’incidenza di lesioni ortopediche in un gruppo di 33 trottatori. È stato, inoltre, ottoposto a valutazione statistica il metodo di classificazione radiologica della fisi distale del radio e della fisi calcaneale attualmente in uso, definendone l’affidabilità inter ed intra-rater, così come la sensibilità e la specificità per lettori con diverso livello di esperienza. Partendo da soggetti di 18 mesi d’età, sono stati effettuati studi radiografici della fisi calcaneale e della fisi distale del radio a distanza di due mesi l’uno dall’altro fino a rilevare la chiusura del disco epifisario. Le immagini radiografiche delle fisi sono state classificate da 3 lettori, con diverso livello di esperienza,in C: fisi aperta; B-: segni iniziali di chiusura centrale; B: fisi parzialmente chiusa; B+: chiusura completa della porzione centrale della fisi; A: fisi chiusa. Sulla base di questa classificazione i soggetti sono stati classificati come I (soggetti immaturi: C, Be B) o M (soggetti maturi: B+ e A). La lettura dei radiogrammi veniva eseguita da ciascun lettore due volte a distanza di un mese. Il grado di accordo inter ed intra-rater è stato valutato con il metodo di analisi statistica k. Le lesioni ortopediche sono state classificate come lesioni maggiori se causa di interruzioni prolungate o definitive dell’allenamento, o minori, se determinavano brevi o nulle interruzioni dell’allenamento. La valutazione dell’incidenza delle lesioni nei differenti gruppi è stata determinata usando il test del χ2 (p<0,01). L’età media di chiusura definitiva dei dischi epifisari (media ± DS) era 24,1 ± 2,6 mesi (range 19-28 mesi) per la fisi calcaneale e di 28,2 ± 2 mesi (range 26-33), per la fisi distale del radio, in assenza di differenze significative tra maschi e femmine. Nel nostro studio, come già riportato in un lavoro precedente, non sono state evidenziate correlazioni statistiche tra la maturità scheletrica e l’incidenza di lesioni ortopediche. Il grado di accordo tra lettori risultava influenzato dal grado di esperienza ed era basso per lettori meno esperti e per le categorie di classe intermedia (B-, B, B+).File | Dimensione | Formato | |
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