L’eterogeneità degli ambienti marini dell’area situata tra Punta di Pioppeto ed il molo di Sancio Cattolico (versante nord dell’Isola di Procida, NA) determina un’elevata diversità della malacofauna. Il presente lavoro fornisce una check-list aggiornata basata su materiale raccolto in un ampio arco di tempo, dal 1976 al 2005. Nel complesso sono state rinvenute 419 specie, appartenenti alle classi Polyplacophora (6 specie), Gastropoda (299 specie), Scaphopoda (3 specie), Bivalvia (105 specie) e Cephalopoda (6 specie). I molluschi sono stati prelevati utilizzando varie tecniche di campionamento (prelievi a mano, prelievi di detrito ed alghe, raschiamento su massi, retinate su Posidonia oceanica), a profondità comprese tra 0 e 5 metri. Per ogni specie segnalata viene data un’indicazione di frequenza e, nel caso di specie più rare od interessanti, vengono anche indicate le modalità di ritrovamento e biocenosi in cui sono state rinvenute. Le seguenti specie sono da considerarsi nuove per il Golfo di Napoli: Odostomia nitens Jeffreys, 1870, Peringiella elegans (Locard, 1892), Mathilda gemmulata Semper, 1865 e Lepton squamosum (Montagu, 1803).
I Molluschi marini di Punta di Pioppeto (Isola di Procida - Campania) / Soppelsa, Ottavio; Crocetta, F.; Fasulo, G.. - In: BOLLETTINO MALACOLOGICO. - ISSN 0394-7149. - STAMPA. - 43:1-8(2007), pp. 21-32.
I Molluschi marini di Punta di Pioppeto (Isola di Procida - Campania).
SOPPELSA, OTTAVIO;
2007
Abstract
L’eterogeneità degli ambienti marini dell’area situata tra Punta di Pioppeto ed il molo di Sancio Cattolico (versante nord dell’Isola di Procida, NA) determina un’elevata diversità della malacofauna. Il presente lavoro fornisce una check-list aggiornata basata su materiale raccolto in un ampio arco di tempo, dal 1976 al 2005. Nel complesso sono state rinvenute 419 specie, appartenenti alle classi Polyplacophora (6 specie), Gastropoda (299 specie), Scaphopoda (3 specie), Bivalvia (105 specie) e Cephalopoda (6 specie). I molluschi sono stati prelevati utilizzando varie tecniche di campionamento (prelievi a mano, prelievi di detrito ed alghe, raschiamento su massi, retinate su Posidonia oceanica), a profondità comprese tra 0 e 5 metri. Per ogni specie segnalata viene data un’indicazione di frequenza e, nel caso di specie più rare od interessanti, vengono anche indicate le modalità di ritrovamento e biocenosi in cui sono state rinvenute. Le seguenti specie sono da considerarsi nuove per il Golfo di Napoli: Odostomia nitens Jeffreys, 1870, Peringiella elegans (Locard, 1892), Mathilda gemmulata Semper, 1865 e Lepton squamosum (Montagu, 1803).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.