Per valutare il contributo delle donne immigrate alla leggera ripresa della fecondità italiana nel periodo 2001-2004 si fa ricorso ad un modello di decomposizione che consenta di tener conto della variazione del TFT delle italiane, di quello delle straniere e della variazione della loro incidenza sul complesso della popolazione in età riproduttiva. La ripresa della fecondità del momento e la riduzione delle differenze nel TFT delle diverse aree del Paese sembrano imputabili in modo significativo anche all’apporto degli immigrati, in particolare all’aumento del loro impatto sulla popolazione in età riproduttiva, in presenza di una fecondità che, pur non essendo aumentata in modo rilevante tra il 2001 e il 2004, è comunque rimasta su valori più che doppi rispetto a quelli registrati dalle donne italiane. Una parte importante della ripresa della fecondità, quella prevalente nelle regioni del Italia centrale, è dovuta però all’aumento della fecondità del momento delle italiane, che risulta più accentuata soprattutto nelle età meno giovani del periodo riproduttivo.
Il contributo delle donne straniere all'evoluzione recente della fecondità italiana / Strozza, Salvatore; Labadia, C.; Ferrara, R.. - In: RIVISTA ITALIANA DI ECONOMIA, DEMOGRAFIA E STATISTICA. - ISSN 0035-6832. - STAMPA. - LXI:3-4(2007), pp. 419-428.
Il contributo delle donne straniere all'evoluzione recente della fecondità italiana
STROZZA, SALVATORE;
2007
Abstract
Per valutare il contributo delle donne immigrate alla leggera ripresa della fecondità italiana nel periodo 2001-2004 si fa ricorso ad un modello di decomposizione che consenta di tener conto della variazione del TFT delle italiane, di quello delle straniere e della variazione della loro incidenza sul complesso della popolazione in età riproduttiva. La ripresa della fecondità del momento e la riduzione delle differenze nel TFT delle diverse aree del Paese sembrano imputabili in modo significativo anche all’apporto degli immigrati, in particolare all’aumento del loro impatto sulla popolazione in età riproduttiva, in presenza di una fecondità che, pur non essendo aumentata in modo rilevante tra il 2001 e il 2004, è comunque rimasta su valori più che doppi rispetto a quelli registrati dalle donne italiane. Una parte importante della ripresa della fecondità, quella prevalente nelle regioni del Italia centrale, è dovuta però all’aumento della fecondità del momento delle italiane, che risulta più accentuata soprattutto nelle età meno giovani del periodo riproduttivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.