la Latomia dei Cappuccini costituisce una eccezionale opportunità di ricerca, un caso studio molto speciale attraverso cui sperimentare una metodologia di lettura che, utilizzando solo i dati immediatamente disponibili, vuole comunque provare a restituire la storia dei fenomeni naturali e degli eventi umani che hanno dato vita il sito così come oggi lo conosciamo. L’obiettivo dello studio è quello di fornire un contributo alla comprensione del valore del bene che possa essere utile supporto al progetto di intervento, sviluppando una forma di razionalità semantica , ermeneutica, pluridisciplinare, che possa dar conto degli aspetti relazionali, culturali e percettivi che definiscono il luogo. L’idea guida del lavoro è mettere in essere un dispositivo di lettura in grado di restituire l’importanza del sito, la sua unicità, la laboriosità della sua costituzione, tentando una ricostruzione verosimile (come prudentemente precisa il titolo) dei fatti e dei processi che hanno trasformato il sito di cava in giardino, cercando di riconoscere e dare significato alla ricchezza delle forme e dei segni del contesto, ma soprattutto cercando di comprendere le regole costitutive del sistema, regole che ancora oggi assicurano l’efficienza del rapporto natura/ artificio e che devono essere poste a fondamento del progetto, sia esso relativo all’intervento di recupero o finalizzato al mantenimento in efficienza dello stesso. Lo studio si avvale dell’utilizzo di criteri di descrizione atti a cogliere l’insieme del contesto osservato, la specificità degli elementi che lo compongono, le relazioni che intercorrono tra questi: criteri ecologici, tecnologici, culturali, che strettamente interagiscono nella definizione di un tutto inscindibile - l’ambiente delle latomie - dove l’intervento dell’uomo ed i processi naturali hanno nei secoli strettamente interagito.
Da luogo di produzione a giardino degli agrumi. Elementi per una storia verosimile del sistema ambientale della Latomia dei Cappuccini / Rigillo, Marina. - STAMPA. - (2007), pp. 40-53.
Da luogo di produzione a giardino degli agrumi. Elementi per una storia verosimile del sistema ambientale della Latomia dei Cappuccini
RIGILLO, MARINA
2007
Abstract
la Latomia dei Cappuccini costituisce una eccezionale opportunità di ricerca, un caso studio molto speciale attraverso cui sperimentare una metodologia di lettura che, utilizzando solo i dati immediatamente disponibili, vuole comunque provare a restituire la storia dei fenomeni naturali e degli eventi umani che hanno dato vita il sito così come oggi lo conosciamo. L’obiettivo dello studio è quello di fornire un contributo alla comprensione del valore del bene che possa essere utile supporto al progetto di intervento, sviluppando una forma di razionalità semantica , ermeneutica, pluridisciplinare, che possa dar conto degli aspetti relazionali, culturali e percettivi che definiscono il luogo. L’idea guida del lavoro è mettere in essere un dispositivo di lettura in grado di restituire l’importanza del sito, la sua unicità, la laboriosità della sua costituzione, tentando una ricostruzione verosimile (come prudentemente precisa il titolo) dei fatti e dei processi che hanno trasformato il sito di cava in giardino, cercando di riconoscere e dare significato alla ricchezza delle forme e dei segni del contesto, ma soprattutto cercando di comprendere le regole costitutive del sistema, regole che ancora oggi assicurano l’efficienza del rapporto natura/ artificio e che devono essere poste a fondamento del progetto, sia esso relativo all’intervento di recupero o finalizzato al mantenimento in efficienza dello stesso. Lo studio si avvale dell’utilizzo di criteri di descrizione atti a cogliere l’insieme del contesto osservato, la specificità degli elementi che lo compongono, le relazioni che intercorrono tra questi: criteri ecologici, tecnologici, culturali, che strettamente interagiscono nella definizione di un tutto inscindibile - l’ambiente delle latomie - dove l’intervento dell’uomo ed i processi naturali hanno nei secoli strettamente interagito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.