Il contributo si inserisce nel filone di ricerca sull’edilizia domestica eleate e ne rappresenta il primo tentativo di inquadramento complessivo, tra l’età tardo arcaica e quella romana. L’obiettivo dello studio mira a definire i caratteri culturali dell’architettura privata di Elea-Velia, vista in una prospettiva diacronica, aggiornando i dati del dibattito su alcuni aspetti interpretativi dello spazio domestico e del suo uso, come, ad esempio, il rapporto tra la moltiplicazione degli ambienti e la possibile differenziazione funzionale, per l’età tardo arcaica, o come il riconoscimento di aree “gender specifics” per quella di età ellenistica. In questa lunga fase i repertori locali restano in parte ancorati a tradizioni e schemi provenienti dal Mediterraneo orientale, evidenziando una certa tendenza alla conservazione. In questa sede, inoltre, si è proposto il primo focus sulla documentazione di età romana, fino ad oggi del tutto trascurata nella bibliografia velina. La presentazione dei primi dati emersi dall’analisi dell’unità I.3 dell’Insula I, ha evidenziato molti aspetti della circolazione di nuovi modelli abitativi a Velia, nell’ambito di un processo di romanizzazione che non trasforma completamente il profilo della città. L’edificio, caratterizzato da un atrio tetrastilo, mostra una stratificazione molto complessa di interventi edilizi, che ne modificano la planimetria e la destinazione funzionale di alcune aree, confermando anche l’avvenuto processo di defunzionalizzazione della cinta muraria nella prima età imperiale, quando alcune delle torri vengono riassorbite nello spazio privato delle abitazioni.

Lo spazio domestico / Cicala, Luigi. - STAMPA. - (2006), pp. 207-273. (Intervento presentato al convegno Velia tenutosi a Taranto-Marina di Ascea nel 21-25 settembre 2005).

Lo spazio domestico

CICALA, LUIGI
2006

Abstract

Il contributo si inserisce nel filone di ricerca sull’edilizia domestica eleate e ne rappresenta il primo tentativo di inquadramento complessivo, tra l’età tardo arcaica e quella romana. L’obiettivo dello studio mira a definire i caratteri culturali dell’architettura privata di Elea-Velia, vista in una prospettiva diacronica, aggiornando i dati del dibattito su alcuni aspetti interpretativi dello spazio domestico e del suo uso, come, ad esempio, il rapporto tra la moltiplicazione degli ambienti e la possibile differenziazione funzionale, per l’età tardo arcaica, o come il riconoscimento di aree “gender specifics” per quella di età ellenistica. In questa lunga fase i repertori locali restano in parte ancorati a tradizioni e schemi provenienti dal Mediterraneo orientale, evidenziando una certa tendenza alla conservazione. In questa sede, inoltre, si è proposto il primo focus sulla documentazione di età romana, fino ad oggi del tutto trascurata nella bibliografia velina. La presentazione dei primi dati emersi dall’analisi dell’unità I.3 dell’Insula I, ha evidenziato molti aspetti della circolazione di nuovi modelli abitativi a Velia, nell’ambito di un processo di romanizzazione che non trasforma completamente il profilo della città. L’edificio, caratterizzato da un atrio tetrastilo, mostra una stratificazione molto complessa di interventi edilizi, che ne modificano la planimetria e la destinazione funzionale di alcune aree, confermando anche l’avvenuto processo di defunzionalizzazione della cinta muraria nella prima età imperiale, quando alcune delle torri vengono riassorbite nello spazio privato delle abitazioni.
2006
9788890360787
Lo spazio domestico / Cicala, Luigi. - STAMPA. - (2006), pp. 207-273. (Intervento presentato al convegno Velia tenutosi a Taranto-Marina di Ascea nel 21-25 settembre 2005).
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