La memoria presenta il caso del centro storico di Gerace, in Calabria, situato su una rupe costituita da rocce tenere sovrastanti un banco di argille a scaglie, caratterizzata da continui processi di erosione che hanno dato origine a significativi fenomeni deformativi e di instabilità dei versanti. Alcuni di questi fenomeni sono stati attribuiti all’inconsueta sequenza di cinque terremoti (M= 5.9 - 6.9) avvenuti nei primi mesi dell’anno 1783; il presente studio intende riprodurre attraverso un modello numerico l’intera sequenza sismica. I moti di riferimento sono stati ottenuti attraverso analisi della pericolosità sismica dell’area condotte con differenti approcci, uno di carattere ‘macrosismico’ e l’altro ‘sismogentico’. La caratterizzazione geotecnica dei ter-reni è stata effettuata combinando i dati di indagini in sito e prove di laboratorio. La risposta si-smica della rupe è stata simulata attraverso analisi monodimensionali lineari equivalenti ed ana-lisi bi-dimensionali non lineari. I risultati hanno permesso di valutare l’incidenza degli effetti stratigrafici e topografici sulla variabilità del moto sismico in superficie; le analisi non lineari hanno consentito di simulare l’accumulo lungo i versanti della rupe di elevate deformazioni pla-stiche a seguito della sequenza sismica, riportate dalle cronache storiche.
Analisi dei danni registrati nel borgo di Gerace durante gli eventi sismici della Calabria del 1783 / Costanzo, A; Silvestri, Francesco; D'Onofrio, Anna. - ELETTRONICO. - (2007), pp. 1-14. (Intervento presentato al convegno XII convegno ANIDIS - l'ingegneria sismica in Italia tenutosi a Pisa nel 10-14 giugno 2007).
Analisi dei danni registrati nel borgo di Gerace durante gli eventi sismici della Calabria del 1783
SILVESTRI, FRANCESCO;D'ONOFRIO, ANNA
2007
Abstract
La memoria presenta il caso del centro storico di Gerace, in Calabria, situato su una rupe costituita da rocce tenere sovrastanti un banco di argille a scaglie, caratterizzata da continui processi di erosione che hanno dato origine a significativi fenomeni deformativi e di instabilità dei versanti. Alcuni di questi fenomeni sono stati attribuiti all’inconsueta sequenza di cinque terremoti (M= 5.9 - 6.9) avvenuti nei primi mesi dell’anno 1783; il presente studio intende riprodurre attraverso un modello numerico l’intera sequenza sismica. I moti di riferimento sono stati ottenuti attraverso analisi della pericolosità sismica dell’area condotte con differenti approcci, uno di carattere ‘macrosismico’ e l’altro ‘sismogentico’. La caratterizzazione geotecnica dei ter-reni è stata effettuata combinando i dati di indagini in sito e prove di laboratorio. La risposta si-smica della rupe è stata simulata attraverso analisi monodimensionali lineari equivalenti ed ana-lisi bi-dimensionali non lineari. I risultati hanno permesso di valutare l’incidenza degli effetti stratigrafici e topografici sulla variabilità del moto sismico in superficie; le analisi non lineari hanno consentito di simulare l’accumulo lungo i versanti della rupe di elevate deformazioni pla-stiche a seguito della sequenza sismica, riportate dalle cronache storiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.