L’utilizzo di un sistema di classificazione, fornendo una base di confronto tra singoli oggetti, classi di oggetti o siti, agevola notevolmente il lavoro svolto dagli archeologi e consente di divulgare con facilità i risultati delle ricerche. In questo lavoro si utilizza una tecnica di segmentazione binaria per individuare una “regola di classificazione” dei reperti archeologici, con l’obiettivo di fornire un utile strumento decisionale di supporto all’attività insostituibile svolta dall’archeologo. I dati analizzati sono relativi ad una classe di materiali ampiamente studiata e classificata manualmente: frammenti di ceramica a vernice nera di produzione pestana provenienti dal santuario di Hera alla foce del Sele. La trattazione è condotta in modo da fornire un quadro metodologico della segmentazione binaria facendo riferimento ad uno degli algoritmi maggiormente utilizzati: il CART
Classificazione statistica di frammenti archeologici: la ceramica a vernice nera / Vanacore, Amalia. - STAMPA. - (2004), pp. 219-229.
Classificazione statistica di frammenti archeologici: la ceramica a vernice nera
VANACORE, AMALIA
2004
Abstract
L’utilizzo di un sistema di classificazione, fornendo una base di confronto tra singoli oggetti, classi di oggetti o siti, agevola notevolmente il lavoro svolto dagli archeologi e consente di divulgare con facilità i risultati delle ricerche. In questo lavoro si utilizza una tecnica di segmentazione binaria per individuare una “regola di classificazione” dei reperti archeologici, con l’obiettivo di fornire un utile strumento decisionale di supporto all’attività insostituibile svolta dall’archeologo. I dati analizzati sono relativi ad una classe di materiali ampiamente studiata e classificata manualmente: frammenti di ceramica a vernice nera di produzione pestana provenienti dal santuario di Hera alla foce del Sele. La trattazione è condotta in modo da fornire un quadro metodologico della segmentazione binaria facendo riferimento ad uno degli algoritmi maggiormente utilizzati: il CARTI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.