In questo lavoro si utilizza una tecnica di segmentazione binaria per individuare una “regola di classificazione” dei reperti archeologici, con l’obiettivo di fornire un utile strumento decisionale di supporto all’attività insostituibile svolta dall’archeologo. I dati analizzati sono relativi ad una classe di materiali ampiamente studiata e classificata manualmente: frammenti di ceramica a vernice nera di produzione pestana provenienti dal santuario di Hera alla foce del Sele. Rispetto ad una precedente indagine, l’introduzione di un maggior numero di variabili di natura geometrico-dimensionale, da una parte ha fornito una regola di classificazione maggiormente diversificata, dall’altra, però ha evidenziato come la maggiore “specificità” della regola risenta di più della ridotta numerosità di alcune delle serie analizzate (per un confronto si veda l’analisi presentata in Vanacore, 2004). Un evidente miglioramento del classificatore si è ottenuto introducendo le informazioni relative alla probabilità a priori delle singole serie e ai costi di errata classificazione che hanno reso il classificatore più “simile” alla regola di classificazione adottata dall’esperto in archeologia.
Classificazione automatica di frammenti archeologici mediante alberi di decisione binaria / Vanacore, Amalia. - ELETTRONICO. - (2004), pp. 1-13. (Intervento presentato al convegno Convegno Nazionale XIV ADM - XXXIII AIAS tenutosi a BARI nel 31 AGOSTO - 2 SETTEMBRE 2004).
Classificazione automatica di frammenti archeologici mediante alberi di decisione binaria
VANACORE, AMALIA
2004
Abstract
In questo lavoro si utilizza una tecnica di segmentazione binaria per individuare una “regola di classificazione” dei reperti archeologici, con l’obiettivo di fornire un utile strumento decisionale di supporto all’attività insostituibile svolta dall’archeologo. I dati analizzati sono relativi ad una classe di materiali ampiamente studiata e classificata manualmente: frammenti di ceramica a vernice nera di produzione pestana provenienti dal santuario di Hera alla foce del Sele. Rispetto ad una precedente indagine, l’introduzione di un maggior numero di variabili di natura geometrico-dimensionale, da una parte ha fornito una regola di classificazione maggiormente diversificata, dall’altra, però ha evidenziato come la maggiore “specificità” della regola risenta di più della ridotta numerosità di alcune delle serie analizzate (per un confronto si veda l’analisi presentata in Vanacore, 2004). Un evidente miglioramento del classificatore si è ottenuto introducendo le informazioni relative alla probabilità a priori delle singole serie e ai costi di errata classificazione che hanno reso il classificatore più “simile” alla regola di classificazione adottata dall’esperto in archeologia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.