Gli AA, a seguito di una rielaborazione critica dei dati relativi ad indagini di paternità svolte nei Laboratori di Ematologia Forense dell'Università di Napoli "Federico II" e dell'Università di Camerino, richiamano l'attenzione sul numero dei marcatori necessari per una corretta impostazione del calcolo biostatistico nonché sulla loro modalità di scelta. Suggeriscono una definizione di "allele raro" ed evidenziano, nell'interpretazione di alcuni dati laboratoristici, il rischio di violazioni della neutralità di giudizio, definibili come "forzature" metodologiche. L'elaborazione, poi, del calcolo biostatistico sui marca tori residui, nei casi di esclusione presenti nella loro casistica, ha suscitato riflessioni sulla necessità di una più attenta valutazione del dato finale e di una più precisa definizione della "scala dei valori", ove se ne ravvisi la necessità d'impiego.
Il calcolo biostatistico applicato alla ricerca del rapporto parentale mediante studio del DNA: riflessioni e suggerimenti / De Robertis, M.; Quaremba, Giuseppe; Buccelli, Claudio; Cannovo, N.; Sirignano, A.; Fedeli, P.. - In: MEDICINA LEGALE. QUADERNI CAMERTI. - ISSN 1125-4645. - STAMPA. - 2:XXIII(2001), pp. 187-205.
Il calcolo biostatistico applicato alla ricerca del rapporto parentale mediante studio del DNA: riflessioni e suggerimenti
QUAREMBA, GIUSEPPE;BUCCELLI, CLAUDIO;
2001
Abstract
Gli AA, a seguito di una rielaborazione critica dei dati relativi ad indagini di paternità svolte nei Laboratori di Ematologia Forense dell'Università di Napoli "Federico II" e dell'Università di Camerino, richiamano l'attenzione sul numero dei marcatori necessari per una corretta impostazione del calcolo biostatistico nonché sulla loro modalità di scelta. Suggeriscono una definizione di "allele raro" ed evidenziano, nell'interpretazione di alcuni dati laboratoristici, il rischio di violazioni della neutralità di giudizio, definibili come "forzature" metodologiche. L'elaborazione, poi, del calcolo biostatistico sui marca tori residui, nei casi di esclusione presenti nella loro casistica, ha suscitato riflessioni sulla necessità di una più attenta valutazione del dato finale e di una più precisa definizione della "scala dei valori", ove se ne ravvisi la necessità d'impiego.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.