Il saggio ricostruisce l'evoluzione dei deficit pubblici e del debito pubblico italiano, mostrando che la loro evoluzione è anche significativamente legata alla struttura istituzione dei rapporti con l'estero. La parte analitica mostra che il debito pubblico italiano è rimasto costante negli anni 70, noonostante deficit pubblici che hanno raggiunto anche il 14.5% del PIL, per la possibiità che aveva la politica monetaria in un regime di controllo dei movimenti di capitale, di operare con saggi di interesse reali negativi. Il debito pubblico italiano invece è esploso a partire dagli anni 80 quando, per conflitti politico-istituzionali, si è posto fine al coordinamento tra le politiche monetarie e fiscali e, con l'adesione allo SME e la successiva liberalizzazione finanziaria internazionale, i saggi di interesse reali non potevano più compensare gli eccessi della politica fiscale, anche quando questa non ha più mostrato deficit della dimensione di quelli prealenti negli anni 70.
Integrazione europea, autonomia della banca centrale e debito pubblico: note sull'esperienza italiana / Panico, Carlo; M. O., Rizza. - In: STUDI ECONOMICI. - ISSN 0039-2928. - STAMPA. - 59:2(1996), pp. 5-37.
Integrazione europea, autonomia della banca centrale e debito pubblico: note sull'esperienza italiana.
PANICO, CARLO;
1996
Abstract
Il saggio ricostruisce l'evoluzione dei deficit pubblici e del debito pubblico italiano, mostrando che la loro evoluzione è anche significativamente legata alla struttura istituzione dei rapporti con l'estero. La parte analitica mostra che il debito pubblico italiano è rimasto costante negli anni 70, noonostante deficit pubblici che hanno raggiunto anche il 14.5% del PIL, per la possibiità che aveva la politica monetaria in un regime di controllo dei movimenti di capitale, di operare con saggi di interesse reali negativi. Il debito pubblico italiano invece è esploso a partire dagli anni 80 quando, per conflitti politico-istituzionali, si è posto fine al coordinamento tra le politiche monetarie e fiscali e, con l'adesione allo SME e la successiva liberalizzazione finanziaria internazionale, i saggi di interesse reali non potevano più compensare gli eccessi della politica fiscale, anche quando questa non ha più mostrato deficit della dimensione di quelli prealenti negli anni 70.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.