La luce naturale negli ambienti interni è sempre più richiesta, non solo per motivi di ordine fisiologico e psicologico, ma anche per quanto riguarda il risparmio energetico che si può conseguire mediante una adeguata illuminazione diurna ed una integrazione ottimale di luce naturale/artificiale. Anche la recente normativa sulla certificazione energetica degli edifici, con il D.Lgs 192/2005 e successive modifiche ed integrazioni, tiene conto del sistema di illuminazione nella valutazione delle prestazioni energetiche dell’edificio. I vantaggi associati alla presenza di luce naturale negli ambienti di lavoro fanno sì che questo sia il sistema di illuminazione assolutamente preferito dai progettisti. Purtroppo, alla luce naturale sono spessissimo associati fenomeni di abbagliamento con i conseguenti disagi da esso provocati. In questo lavoro, dopo una sintetica descrizione dei fenomeni di abbagliamento e di come sono considerati nella normativa italiana, si analizza il DGI, la cui valutazione, prescritta dalla UNI 10840, risulta difficoltosa e complessa. Al fine di rendere applicabile tale relazione, si propone un metodo di calcolo automatizzato, che si basa su un software opportunamente sviluppato dagli autori per la valutazione dei parametri geometrici. Il software, tenendo conto dei limiti di applicabilità, consente inoltre di effettuare analisi di sensibilità relative sia alla posizione dell’osservatore rispetto alla sorgente che ai valori di luminanza necessari al calcolo del DGI e può costituire un utile strumento per i progettisti ed i verificatori.
Il comfort visivo negli ambienti con luce naturale: applicabilità e limiti del DGI / Bellia, Laura; Cesarano, Arcangelo; Spada, Gennaro. - STAMPA. - Primo:(2007), pp. 151-156. (Intervento presentato al convegno 62° Congresso Nazionale ATI tenutosi a Salerno nel 11 - 14 Settembre).
Il comfort visivo negli ambienti con luce naturale: applicabilità e limiti del DGI
BELLIA, LAURA;CESARANO, ARCANGELO;SPADA, GENNARO
2007
Abstract
La luce naturale negli ambienti interni è sempre più richiesta, non solo per motivi di ordine fisiologico e psicologico, ma anche per quanto riguarda il risparmio energetico che si può conseguire mediante una adeguata illuminazione diurna ed una integrazione ottimale di luce naturale/artificiale. Anche la recente normativa sulla certificazione energetica degli edifici, con il D.Lgs 192/2005 e successive modifiche ed integrazioni, tiene conto del sistema di illuminazione nella valutazione delle prestazioni energetiche dell’edificio. I vantaggi associati alla presenza di luce naturale negli ambienti di lavoro fanno sì che questo sia il sistema di illuminazione assolutamente preferito dai progettisti. Purtroppo, alla luce naturale sono spessissimo associati fenomeni di abbagliamento con i conseguenti disagi da esso provocati. In questo lavoro, dopo una sintetica descrizione dei fenomeni di abbagliamento e di come sono considerati nella normativa italiana, si analizza il DGI, la cui valutazione, prescritta dalla UNI 10840, risulta difficoltosa e complessa. Al fine di rendere applicabile tale relazione, si propone un metodo di calcolo automatizzato, che si basa su un software opportunamente sviluppato dagli autori per la valutazione dei parametri geometrici. Il software, tenendo conto dei limiti di applicabilità, consente inoltre di effettuare analisi di sensibilità relative sia alla posizione dell’osservatore rispetto alla sorgente che ai valori di luminanza necessari al calcolo del DGI e può costituire un utile strumento per i progettisti ed i verificatori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.