L’influenza del montaggio oppositivo sovietico nei racconti di guerra

Non sempre l’enumerazione in serie degli episodi di guerra, accostati sulla pagina come “grani di rosario”, è legata a una narrazione astrutturale: talvolta la giustapposizione dei fatti può implicare una dimensione noumenica e la volontà di una costruzione letteraria del racconto, non strettamente referenziale. Determinante per queste strategie narrative si rivela l’influenza del montaggio sovietico, della sua forma oppositiva e dialettica, attraverso le traduzioni di Umberto Barbaro (in particolare dei testi di Pudovkin) e la diffusione degli strumenti teorici del Centro Sperimentale di Cinematografia. La tecnica del montaggio assume, infatti, nella struttura plurifocale di alcuni racconti di guerra, la forza di un modello, capace di operare il superamento della realtà e di conferire il massimo quoziente di verità alla narrazione.