Le formule di resistenza per moti di fluidi Newtoniani in condotte in pressione sono ben note. Non altrettanto può dirsi per i fluidi non-Newtoniani a causa della complessità della legge reologica. Infatti, mentre per il moto laminare è possibile ottenere una formula di resistenza in forma chiusa, il problema si complica in condizioni di moto turbolento; ciò è dovuto in particolare anche alla difficoltà di individuare un parametro che - così come avviene col numero di Reynolds per i fluidi Newtoniani - possa da un lato definire il passaggio da moto laminare a moto turbolento e dall’altro consentire di esprimere in maniera del tutto generale il coefficiente di resistenza. Nel lavoro viene descritto l’apparato sperimentale realizzato per l’esecuzione di prove sul deflusso in pressione di fluidi costituiti da misture di acqua e sedimenti. Utilizzando i primi dati sperimentali è stato messo a punto un processo di ottimizzazione che appare consentire la determinazione dei parametri che caratterizzano il comportamento reologico del materiale utilizzato senza ricorrere a specifiche e complesse indagini viscosimetriche.
Moto in pressione di fluidi alla Herschel-Bulkley: primi rilievi sperimentali / Carravetta, Armando; Fecarotta, Oreste; Martino, Riccardo; Sabatino, Carmine. - ELETTRONICO. - (2008), pp. 1-8. (Intervento presentato al convegno 31° Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche tenutosi a Perugia nel 9 - 12 settembre 2008).
Moto in pressione di fluidi alla Herschel-Bulkley: primi rilievi sperimentali
CARRAVETTA, ARMANDO;FECAROTTA, ORESTE;MARTINO, RICCARDO;SABATINO, CARMINE
2008
Abstract
Le formule di resistenza per moti di fluidi Newtoniani in condotte in pressione sono ben note. Non altrettanto può dirsi per i fluidi non-Newtoniani a causa della complessità della legge reologica. Infatti, mentre per il moto laminare è possibile ottenere una formula di resistenza in forma chiusa, il problema si complica in condizioni di moto turbolento; ciò è dovuto in particolare anche alla difficoltà di individuare un parametro che - così come avviene col numero di Reynolds per i fluidi Newtoniani - possa da un lato definire il passaggio da moto laminare a moto turbolento e dall’altro consentire di esprimere in maniera del tutto generale il coefficiente di resistenza. Nel lavoro viene descritto l’apparato sperimentale realizzato per l’esecuzione di prove sul deflusso in pressione di fluidi costituiti da misture di acqua e sedimenti. Utilizzando i primi dati sperimentali è stato messo a punto un processo di ottimizzazione che appare consentire la determinazione dei parametri che caratterizzano il comportamento reologico del materiale utilizzato senza ricorrere a specifiche e complesse indagini viscosimetriche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.