La disponibilità di energia è un fattore strategico per la competitività internazionale di ogni Paese e dei suoi territori. Questo è particolarmente vero per l’energia elettrica che, oltre ad essere quella più flessibile e pulita, è quella che incide maggiormente negli usi finali. Il presente lavoro, partendo dall’analisi della situazione attuale, si prefigge di dare risposta alla possibilità di sviluppare un federalismo energetico nel nostro Paese. Il lavoro è suddiviso in tre parti: nella prima si individuano le maggiori criticità riscontrabili nel nostro Paese, (parco impianti obsoleto, linee dedite all’importazione congestionate, rete nazionale sottodimensionata o non utilizzata) che comportano un aumento dei prezzi. Nella seconda parte si individuano i punti chiavi su cui è necessario agire: la natura del sistema fisico, le problematiche poste dal mercato unico europeo dell’energia, l’impatto territoriale delle decisioni di investimento. Naturalmente lo sviluppo di questi tre filoni non può prescindere dalla particolare tipologia del servizio in questione: il servizio elettrico è un servizio di pubblica utilità e, come tale, deve essere garantito a tutti a prezzi sostenibili e con livelli di qualità accettabili. L’ultima parte illustra il percorso da seguire per ipotizzare lo sviluppo di un federalismo energetico in Italia.
Energia elettrica: un federalismo possibile? / Rossi, Federico. - In: MEZZOGIORNO EUROPA. - ISSN 1828-3071. - STAMPA. - 1(2004), pp. 30-39.
Energia elettrica: un federalismo possibile?
ROSSI, FEDERICO
2004
Abstract
La disponibilità di energia è un fattore strategico per la competitività internazionale di ogni Paese e dei suoi territori. Questo è particolarmente vero per l’energia elettrica che, oltre ad essere quella più flessibile e pulita, è quella che incide maggiormente negli usi finali. Il presente lavoro, partendo dall’analisi della situazione attuale, si prefigge di dare risposta alla possibilità di sviluppare un federalismo energetico nel nostro Paese. Il lavoro è suddiviso in tre parti: nella prima si individuano le maggiori criticità riscontrabili nel nostro Paese, (parco impianti obsoleto, linee dedite all’importazione congestionate, rete nazionale sottodimensionata o non utilizzata) che comportano un aumento dei prezzi. Nella seconda parte si individuano i punti chiavi su cui è necessario agire: la natura del sistema fisico, le problematiche poste dal mercato unico europeo dell’energia, l’impatto territoriale delle decisioni di investimento. Naturalmente lo sviluppo di questi tre filoni non può prescindere dalla particolare tipologia del servizio in questione: il servizio elettrico è un servizio di pubblica utilità e, come tale, deve essere garantito a tutti a prezzi sostenibili e con livelli di qualità accettabili. L’ultima parte illustra il percorso da seguire per ipotizzare lo sviluppo di un federalismo energetico in Italia.File | Dimensione | Formato | |
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