In questi ultimi anni le richieste sia dei consumatori che dell’industria di trasformazione dei prodotti di origine animale si sono orientate sempre più a favore della qualità. La crescente consapevolezza del legame esistente tra dieta e salute ha determinato una sempre maggiore richiesta di cibi con migliori caratteristiche nutrizionali soprattutto per quanto riguarda la frazione lipidica e quella proteica. Il miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica si è dovuto, quindi, necessariamente adeguarsi a queste esigenze, includendo fra gli obiettivi di selezione, oltre al miglioramento quantitativo, anche quello delle caratteristiche qualitative dei prodotti. Le recenti acquisizioni nel campo della genetica molecolare hanno reso possibile l’individuazione sia di singoli geni che di regioni cromosomiche, la cui variabilità è associata o responsabile di una quota rilevante della variabilità di caratteri di interesse economico. Ciò ha aperto nuove prospettive anche nel settore del miglioramento genetico dei caratteri connessi sia al contenuto di proteine che al tenore in grasso del latte, finora in larga misura basato sui classici metodi della genetica quantitativa
Biologia molecolare e miglioramento genetico delle caratteristiche quali-quantitative del latte ovi-caprino / Ramunno, Luigi; Cosenza, Gianfranco; Crepaldi, P.; Pilla, F.. - In: LARGE ANIMALS REVIEW. - ISSN 1124-4593. - STAMPA. - 4:(2008), pp. 117-121.
Biologia molecolare e miglioramento genetico delle caratteristiche quali-quantitative del latte ovi-caprino.
RAMUNNO, LUIGI;COSENZA, GIANFRANCO;
2008
Abstract
In questi ultimi anni le richieste sia dei consumatori che dell’industria di trasformazione dei prodotti di origine animale si sono orientate sempre più a favore della qualità. La crescente consapevolezza del legame esistente tra dieta e salute ha determinato una sempre maggiore richiesta di cibi con migliori caratteristiche nutrizionali soprattutto per quanto riguarda la frazione lipidica e quella proteica. Il miglioramento genetico degli animali in produzione zootecnica si è dovuto, quindi, necessariamente adeguarsi a queste esigenze, includendo fra gli obiettivi di selezione, oltre al miglioramento quantitativo, anche quello delle caratteristiche qualitative dei prodotti. Le recenti acquisizioni nel campo della genetica molecolare hanno reso possibile l’individuazione sia di singoli geni che di regioni cromosomiche, la cui variabilità è associata o responsabile di una quota rilevante della variabilità di caratteri di interesse economico. Ciò ha aperto nuove prospettive anche nel settore del miglioramento genetico dei caratteri connessi sia al contenuto di proteine che al tenore in grasso del latte, finora in larga misura basato sui classici metodi della genetica quantitativaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.