La città come luogo dei flussi – un approccio di metodo

Le trasformazioni delle città sono conseguenza di due domande incomprimibili e irrinunciabili: la domanda di qualità ambientale e la domanda di spostamento. Alla città è richiesta una trasformazione che, per la prima volta nella sua storia, non passa attraverso un cambiamento tradizionale (fisico-formale) degli spazi. L’osservazione del sistema urbano fa emergere con sempre maggiore chiarezza che il suo processo evolutivo e la sua organizzazione non sono più diretta conseguenza di una diversa configurazione degli spazi, anzi, al contrario sono gli spazi a configurarsi in ragione delle nuove “domande”, dell’evoluzione organizzativa, dell’adattamento all'equilibrio di attrazioni, di affinità, di possibilità di connessioni o di comunicazioni fra gli elementi, della necessità sempre maggiore di movimento. La nuova città non perde le sue caratteristiche essenziali – luoghi, architetture, segni, simboli –, ma queste oggi si configurano prevalentemente in ragione dei flussi di spostamento. L’organizzazione dei flussi arriva ad influenzare sempre più anche l’economia urbana (si pensi all’aumento del valore di mercato delle aree contermini ai terminali delle infrastrutture di trasporto) fino a influenzare la forma urbana che si modifica per effetto delle realizzazioni di trasporto.