Partendo dall’analisi di un caso sottoposto all’esame del Tribunale di Roma, in cui l’autorità giudiziaria aveva qualificato come atti di concorrenza sleale comportamenti posti in violazione delle norme sulla privacy relative all’attività di telemarketing, il lavoro in questione affronta la problematica della definizione della portata precettiva della disposizione di cui all’art. 2598, comma 1, n. 3, che qualifica come atti di concorrenza sleale tutti gli atti non conformi alla correttezza professionale ed idonei a danneggiare l’altrui azienda.
La violazione delle norme sulla privacy nell'attività di telemarketing: una fattispecie "inedita" di concorrenza sleale? / Serafini, Stefania. - In: IL CORRIERE GIURIDICO. - ISSN 1591-4232. - STAMPA. - 6(2008), pp. 839-848.
La violazione delle norme sulla privacy nell'attività di telemarketing: una fattispecie "inedita" di concorrenza sleale?
SERAFINI, stefania
2008
Abstract
Partendo dall’analisi di un caso sottoposto all’esame del Tribunale di Roma, in cui l’autorità giudiziaria aveva qualificato come atti di concorrenza sleale comportamenti posti in violazione delle norme sulla privacy relative all’attività di telemarketing, il lavoro in questione affronta la problematica della definizione della portata precettiva della disposizione di cui all’art. 2598, comma 1, n. 3, che qualifica come atti di concorrenza sleale tutti gli atti non conformi alla correttezza professionale ed idonei a danneggiare l’altrui azienda.File | Dimensione | Formato | |
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