Gli interventi sul patrimonio architettonico hanno l'obiettivo di conservare e valorizzare testimonianze di valore storico-culturale. Nell'ambito di un processo di sviluppo sostenibile, l'insediamento di nuove funzioni rappresenta elemento strategico per prolungare il ciclo di vita degli edifici, assicurandone la costante gestione e manutenzione. Il riuso appare come azione strategica per promuovere la conservazione integrata del patrimonio architettonico perché in grado di attivare processi virtuosi che coinvolgono il recupero del sistema sociale ed economico ai quali l'edificio risulta appartenere. Il cambio di destinazione d'uso implica, tuttavia, inevitabilmente interventi di trasformazione del manufatto per renderlo adeguato ad accogliere la nuova funzione. In questi casi, il rischio di perdita del manufatto diviene molto elevato ed è necessario attivare procedure di compatibilità al riuso che consentano di controllare, già in fase di programmazione, gli impatti del nuovo uso sull'edificio, valutando alternative di funzioni. Tali procedure consentirebbero di verificare la rispondenza tra requisiti posti dalle nuove attività e prestazioni offerte dall'edificio, definite dall'articolazione del Sistema Ambientale e di garantire il rispetto dei vincoli del manufatto edilizio in relazione al progetto del Sistema Tecnologico.
Verifica di compatibilità al riuso e progetto del sistema tecnologico degli edifici / Pinto, MARIA RITA. - (2009), pp. 164-172.
Verifica di compatibilità al riuso e progetto del sistema tecnologico degli edifici
PINTO, MARIA RITA
2009
Abstract
Gli interventi sul patrimonio architettonico hanno l'obiettivo di conservare e valorizzare testimonianze di valore storico-culturale. Nell'ambito di un processo di sviluppo sostenibile, l'insediamento di nuove funzioni rappresenta elemento strategico per prolungare il ciclo di vita degli edifici, assicurandone la costante gestione e manutenzione. Il riuso appare come azione strategica per promuovere la conservazione integrata del patrimonio architettonico perché in grado di attivare processi virtuosi che coinvolgono il recupero del sistema sociale ed economico ai quali l'edificio risulta appartenere. Il cambio di destinazione d'uso implica, tuttavia, inevitabilmente interventi di trasformazione del manufatto per renderlo adeguato ad accogliere la nuova funzione. In questi casi, il rischio di perdita del manufatto diviene molto elevato ed è necessario attivare procedure di compatibilità al riuso che consentano di controllare, già in fase di programmazione, gli impatti del nuovo uso sull'edificio, valutando alternative di funzioni. Tali procedure consentirebbero di verificare la rispondenza tra requisiti posti dalle nuove attività e prestazioni offerte dall'edificio, definite dall'articolazione del Sistema Ambientale e di garantire il rispetto dei vincoli del manufatto edilizio in relazione al progetto del Sistema Tecnologico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.