Questo contributo dà conto di una pratica sperimentata recentemente a Scampia, periferia nord di Napoli, da un insolito team di educatori, urbanisti, operatori della salute mentale e abitanti. Si tratta di un processo di riappropriazione a più facce che ha puntato soprattutto sull'empowerment di un gruppo di abitanti intenzionati a prendersi cura degli spazi verdi in prossimità della propria residenza, sottraendoli agli usi illegali diffusi nel quartiere. Il testo riflette sul processo intrapreso agganciando l'esperienza alla concatenazione di precedenti di ricerca-azione susseguitisi localmente nel corso del tempo. Questi episodi evidenziano come, sin dalla sua costruzione, questa porzione di città pubblica sia stata fonte di apprendimento per ricercatori e studiosi nel campo dell'analisi urbana e della pianificazione interattiva.
Strategie per abitare gli spazi contesi. L'ottavo palazzo di Scampia come occasione di ancoraggio / Berruti, Gilda; Palestino, MARIA FEDERICA. - In: CONTESTI. - ISSN 2035-5300. - STAMPA. - 1(2010), pp. 104-110.
Strategie per abitare gli spazi contesi. L'ottavo palazzo di Scampia come occasione di ancoraggio
BERRUTI, GILDA;PALESTINO, MARIA FEDERICA
2010
Abstract
Questo contributo dà conto di una pratica sperimentata recentemente a Scampia, periferia nord di Napoli, da un insolito team di educatori, urbanisti, operatori della salute mentale e abitanti. Si tratta di un processo di riappropriazione a più facce che ha puntato soprattutto sull'empowerment di un gruppo di abitanti intenzionati a prendersi cura degli spazi verdi in prossimità della propria residenza, sottraendoli agli usi illegali diffusi nel quartiere. Il testo riflette sul processo intrapreso agganciando l'esperienza alla concatenazione di precedenti di ricerca-azione susseguitisi localmente nel corso del tempo. Questi episodi evidenziano come, sin dalla sua costruzione, questa porzione di città pubblica sia stata fonte di apprendimento per ricercatori e studiosi nel campo dell'analisi urbana e della pianificazione interattiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.