Lungo i luoghi della soglia, il teatro pirandelliano si rivela costruito su bordi, limiti sottili, punti di passaggio verso l’oltre. Il palcoscenico, dentro la rivoluzione pirandelliana che scardina le forme drammatiche tradizionali, acquista una facoltà magnetica, una sorta di forza centripeta capace di attirare lo spettatore al suo interno, costringendolo a partecipare, a portare con sé le proprie allucinazioni. In contrapposizione al pubblico reale, chiuso nello spazio separato della platea e pronto a fare a pezzi la creazione artistica, Pirandello immagina un pubblico ideale che tanto più si definisce e acquista peso quanto più la messinscena potenzia la propria forza centripeta. Per la sua dimensione liminale, il palcoscenico diventa, infatti, una zona di potenzialità infinite, un varco verso altre dimensioni, il punto fisico di attrazione verso l’oltre. Gli spettatori che assecondano questa forza centripeta hanno l’occasione straordinaria di essere «sollevati» verso una vita di nuovo in movimento.
Gli abitanti dell’oltre: teatri pirandelliani senza platea / Acocella, Silvia. - In: RIVISTA DI LETTERATURA TEATRALE. - ISSN 1973-7602. - STAMPA. - n. 3(2010), pp. 85-93.
Gli abitanti dell’oltre: teatri pirandelliani senza platea
ACOCELLA, SILVIA
2010
Abstract
Lungo i luoghi della soglia, il teatro pirandelliano si rivela costruito su bordi, limiti sottili, punti di passaggio verso l’oltre. Il palcoscenico, dentro la rivoluzione pirandelliana che scardina le forme drammatiche tradizionali, acquista una facoltà magnetica, una sorta di forza centripeta capace di attirare lo spettatore al suo interno, costringendolo a partecipare, a portare con sé le proprie allucinazioni. In contrapposizione al pubblico reale, chiuso nello spazio separato della platea e pronto a fare a pezzi la creazione artistica, Pirandello immagina un pubblico ideale che tanto più si definisce e acquista peso quanto più la messinscena potenzia la propria forza centripeta. Per la sua dimensione liminale, il palcoscenico diventa, infatti, una zona di potenzialità infinite, un varco verso altre dimensioni, il punto fisico di attrazione verso l’oltre. Gli spettatori che assecondano questa forza centripeta hanno l’occasione straordinaria di essere «sollevati» verso una vita di nuovo in movimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.