Indagine statistica sulle aspettative e priorità per soddisfare il turista a Napoli

Il ruolo delle statistiche sul turismo per soddisfare il fabbisogno di informazione qualitativa e quantitativa dell’economia del turismo è inestimabile. La misurazione dell’impatto economico di politiche di governance, da parte di attori pubblici, e di modelli di business, da parte di attori privati, nelle destinazioni a forte vocazione turistica è il primo passo conoscitivo per avviare azioni finalizzate alla valorizzazione dei sistemi turistici territoriali e del sistema paese. Il crescente dibattito della comunità scientifica sulla necessità di definire un sistema organico e armonizzato di misurazione del fenomeno turistico è di frequente arricchito dalla condivisione di best practice experiences sui metodi di indagine statistica, rafforzando la cooperazione sul piano istituzionale tra le organizzazioni preposte alla diffusione delle statistiche ufficiali (World Organization of Tourism, Organization for Economic Cooperation and Development, Eurostat, ISTAT e Banca d’Italia per l’Osservatorio nazionale del turismo, gli uffici statistici regionali e/o comunali per gli osservatori turistici territoriali), altresì promuovendo il contributo da parte di istituti specializzati di ricerca di natura pubblica (l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche di Unioncamere), ma anche di soggetti privati (Mercury). Il dibattito e le conclusioni addotte dai forum e dai convegni specialistici su tale tema, riguardo l’utilizzo di nuovi metodi statistici di analisi dei dati, lo sfruttamento di tecnologie informatiche per la raccolta dati, la creazione di indicatori di sintesi, contribuiscono al miglioramento dell’informazione statistica sul turismo in termini di monitoraggio, previsione, diffusione, fruibilità, comparabilità e accessibilità dei dati e dei principali indicatori. Fra gli obiettivi strategici di tali iniziative, vi è quello di allargare la base partecipativa e l’interesse sul tema, coinvolgendo non solo il mondo accademico e istituzionale, soprattutto i player dei diversi rami dell’industria turistica, per aumentare il grado di consapevolezza sulla valenza del contributo della statistica per il rilancio e lo sviluppo dell’economia in chiave turistica. In primis vi è l’esigenza di registrare con continuità, i flussi turistici di una destinazione, in termini di provenienza del turista, occupazione delle strutture ricettive, motivo del viaggio, organizzazione del viaggio, modalità di trasporto, frequentazione dei beni culturali, punti di forza e di debolezza di una destinazione in chiave di soddisfazione del turista. Ancora più rilevante è la comprensione delle dinamiche dei flussi turistici attraverso analisi comparative per confronti temporali e spaziali, che riguardano il singolo player turistico come il sistema nel complesso. In tal modo, buoni propositi come destagionalizzazione dei flussi, scelta delle leve di marketing per la creazione di un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti, valutazioni di impatto derivante da scelte alternative, innovazione di prodotto-servizio, possono essere declinati con azioni concrete di politiche di marketing e commercializzazione per l’ingresso in nuovi mercati, la fidelizzazione dei clienti, il miglioramento dell’offerta turistica, l’ottenimento di clienti sempre più soddisfatti. Infine, punto di forza di una destinazione turistica è la ricerca di un consenso tra player turistici (in competizione e/o in filiera) verso azioni migliorative delle diverse dimensioni dell’offerta turistica, quali l’accessibilità, la ricettività, la fruibilità dei beni culturali, in modo da identificare le leve strategiche sui cui far confluire risorse, pubbliche e private, in termini di capitale umano e finanziario.Il presente contributo si avvale dell’esperienza derivante dalle ricerche di campo condotte fin dal 2003 su Napoli e provincia, e in Regione Campania, dal Laboratorio di Statistica del turismo promosso dal gruppo STAD del Dipartimento di Matematica e Statistica dell’Università di Napoli Federico II.