Spesso, nei dizionari di mitologia, i ritratti degli dèi si susseguono l’un l’altro, avvalorando la falsa impressione che il divino al plurale consista semplicemente nella giustapposizione di divinità personali dalle identità semplici e dalle competenze ben definite: il politeismo, invece, è innanzitutto articolazione delle divinità tra di loro, di modo che ogni pantheon, ogni configurazione di dèi, si adatti al contesto in cui è inserita. Una divinità possiede innumerevoli aspetti, che si declinano anch’essi secondo i luoghi e le circostanze: una potenza divina infatti non si riduce a un solo campo o modo d’azione, ma riproduce a sua volta, all’interno della sua rete di competenze, una sorta di micro-pantheon.
Il 'linguaggio' del politeismo / Pironti, Gabriella. - STAMPA. - (2012), pp. 518-524.
Il 'linguaggio' del politeismo
PIRONTI, GABRIELLA
2012
Abstract
Spesso, nei dizionari di mitologia, i ritratti degli dèi si susseguono l’un l’altro, avvalorando la falsa impressione che il divino al plurale consista semplicemente nella giustapposizione di divinità personali dalle identità semplici e dalle competenze ben definite: il politeismo, invece, è innanzitutto articolazione delle divinità tra di loro, di modo che ogni pantheon, ogni configurazione di dèi, si adatti al contesto in cui è inserita. Una divinità possiede innumerevoli aspetti, che si declinano anch’essi secondo i luoghi e le circostanze: una potenza divina infatti non si riduce a un solo campo o modo d’azione, ma riproduce a sua volta, all’interno della sua rete di competenze, una sorta di micro-pantheon.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.