L’articolo prende in considerazione l’innovazione e l’incidenza che il Campanien di Julius Beloch ha esercitato negli studi antichistici e archeologici sull’isola di Capri. Il Campanien, soprattutto nella sua prima edizione (Berlin 1879), ebbe il merito di attirare l’attenzione su un periodo particolarmente negletto della storia dell’isola, quello greco, dalla “colonizzazione” alle sue “permanenze” in età imperiale; ugualmente la seconda edizione (Breslau 1890), riducendo l’importanza accordata al periodo greco, ebbe il merito di segnalare un altro aspetto, altrettanto e tuttora negletto della storia di Capri: la presenza culturale italica. L’articolo altresì, con la pubblicazione di lettere inedite, documenta il severo e serio intervento di Beloch su una querelle locale a proposito dell’opportunità di apporre un’epigrafe in Latino, voluta dall’agente consolare americano Thomas Spencer Jerome (1864-1914) e rifiutata dalle autorità locali, riabilitante la figura di Tiberio. Infine l’articolo documenta e lamenta la purtroppo scarsa incidenza che le dense pagine capresi del Campanien hanno avuto nella storia degli studi e nell’immagine dell’isola di Capri.
Dalle antichità neglette alle antichità nostrane. Capri antica prima e dopo il Campanien / Federico, Eduardo. - (2011), pp. 172-199.
Dalle antichità neglette alle antichità nostrane. Capri antica prima e dopo il Campanien
FEDERICO, EDUARDO
2011
Abstract
L’articolo prende in considerazione l’innovazione e l’incidenza che il Campanien di Julius Beloch ha esercitato negli studi antichistici e archeologici sull’isola di Capri. Il Campanien, soprattutto nella sua prima edizione (Berlin 1879), ebbe il merito di attirare l’attenzione su un periodo particolarmente negletto della storia dell’isola, quello greco, dalla “colonizzazione” alle sue “permanenze” in età imperiale; ugualmente la seconda edizione (Breslau 1890), riducendo l’importanza accordata al periodo greco, ebbe il merito di segnalare un altro aspetto, altrettanto e tuttora negletto della storia di Capri: la presenza culturale italica. L’articolo altresì, con la pubblicazione di lettere inedite, documenta il severo e serio intervento di Beloch su una querelle locale a proposito dell’opportunità di apporre un’epigrafe in Latino, voluta dall’agente consolare americano Thomas Spencer Jerome (1864-1914) e rifiutata dalle autorità locali, riabilitante la figura di Tiberio. Infine l’articolo documenta e lamenta la purtroppo scarsa incidenza che le dense pagine capresi del Campanien hanno avuto nella storia degli studi e nell’immagine dell’isola di Capri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.