Obiettivo. Abbiamo selezionato 58 pazienti per valutare i risultati a breve e lungo termine del pneumotorace spontaneo primitivo trattato con la video-assisted thoracoscopic surgery (VATS). Metodi. Tutti i pazienti sono stati esaminati con uno studio retrospettivo; nei casi di recidiva sono stati considerati la data, il lato e il tipo di trattamento. Le curve di sopravvivenza di Kaplan-Meier sono state impiegate per la valutazione del tempo libero di malattia. La VATS è stata eseguita in anestesia generale con tubo orotracheale a doppio lume e con i pazienti in decubito laterale. Sono stati inseriti 3 trocar di 12 mm: il 1° al 6° spazio intercostale sulla linea ascellare media, il 2° al 5° spazio intercostale sulla linea ascellare anteriore, il 3° al 6° spazio intercostale sulla linea ascellare posteriore. La blebectomia è stata eseguita mediante endostapler. La pleuredesi è stata effettuata mediante abrasione meccanica. L'analisi statistica è stata condotta mediante il test x2, o in casi appropriati, con il test di Fisher; il grado di significatività è stato definito con p<0,05. Risultati. Dopo l'intervento la degenza media è stata di 5 giorni (range 3-16 giorni). Si sono verificate lievi complicanze in 5 pazienti. Il follow-up di lungo periodo è stato eseguito soltanto in 45 (77%) dei 58 pazienti operati. In 2 pazienti (4,4%) si è avuta la recidiva del pneumotorace che è stato trattato in modo conservativo in entrambi i casi. Conclusioni. I risultati a breve e a lungo termine dimostrano che la VATS rappresenta un'eccellente modalità di trattamento del pneumotorace spontaneo primitivo.
Il pneumotorace spontaneo primitivo. Risultati a breve e a lungo termine del trattamento mediante la videotoracoscopia / Cecere, Ciriaco; Cicalese, M.; Maietta, P.; De Luca, G.; Liberti, D.. - In: CHIRURGIA. - ISSN 0394-9508. - STAMPA. - 24:6(2004), pp. 11-13.
Il pneumotorace spontaneo primitivo. Risultati a breve e a lungo termine del trattamento mediante la videotoracoscopia
CECERE, CIRIACO;
2004
Abstract
Obiettivo. Abbiamo selezionato 58 pazienti per valutare i risultati a breve e lungo termine del pneumotorace spontaneo primitivo trattato con la video-assisted thoracoscopic surgery (VATS). Metodi. Tutti i pazienti sono stati esaminati con uno studio retrospettivo; nei casi di recidiva sono stati considerati la data, il lato e il tipo di trattamento. Le curve di sopravvivenza di Kaplan-Meier sono state impiegate per la valutazione del tempo libero di malattia. La VATS è stata eseguita in anestesia generale con tubo orotracheale a doppio lume e con i pazienti in decubito laterale. Sono stati inseriti 3 trocar di 12 mm: il 1° al 6° spazio intercostale sulla linea ascellare media, il 2° al 5° spazio intercostale sulla linea ascellare anteriore, il 3° al 6° spazio intercostale sulla linea ascellare posteriore. La blebectomia è stata eseguita mediante endostapler. La pleuredesi è stata effettuata mediante abrasione meccanica. L'analisi statistica è stata condotta mediante il test x2, o in casi appropriati, con il test di Fisher; il grado di significatività è stato definito con p<0,05. Risultati. Dopo l'intervento la degenza media è stata di 5 giorni (range 3-16 giorni). Si sono verificate lievi complicanze in 5 pazienti. Il follow-up di lungo periodo è stato eseguito soltanto in 45 (77%) dei 58 pazienti operati. In 2 pazienti (4,4%) si è avuta la recidiva del pneumotorace che è stato trattato in modo conservativo in entrambi i casi. Conclusioni. I risultati a breve e a lungo termine dimostrano che la VATS rappresenta un'eccellente modalità di trattamento del pneumotorace spontaneo primitivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.