Le costruzioni locativo-esistenziali (ad esempio, il tipo it. c’è un albero nel giardino; d’ora in avanti LE) sono un tipo di strutture che pongono alcuni problemi descrittivi e teorici di un certo interesse. In passato, in approcci di vario orientamento strutturalistico o funzionalistico, esse sono state studiate soprattutto in base ad esempi idealizzati, ma la ricerca contemporanea, sviluppatasi in domini diversi della linguistica come la tipologia, la linguistica dei corpora, l’acquisizione di lingue seconde, il discorso parlato, ha messo in luce nuove dimensioni empiriche e nuovi problemi teorico-metodologici, in base ai quali è opportuno riconsiderarle. Enunciati a struttura LE si possono spesso osservare nei registri spontanei e semi-spontanei dei parlanti adulti di una L1, e tale fenomeno è stato rilevato per lingue diverse. È possibile pertanto che le LE siano da considerare un tipo di costruzione fondamentale del discorso parlato. Una conferma indipendente di questa ipotesi proviene dal dominio di ricerca sull’acquisizione linguistica, in cui è stato dimostrato che esse emergono nei primi stadi di sviluppo sia di una L1 che di una L2. Anche gli studi tipologici forniscono risultati che devono essere presi in considerazione. Lyons (1969) aveva già richiamato l’attenzione sulle costruzioni LE in chiave comparativa, e i progressi della ricerca degli ultimi decenni hanno incrementato la conoscenza delle loro diversità strutturali. In questo studio si cerca di mostrare che le strutture LE del corpus compaiono in una fenomenologia complessa e non uniforme, classificabile in sotto-tipi con proprietà formali e funzionali diverse. In particolare, sussistono proprietà distinte per quanto riguarda la predicazione e l’organizzazione informativa dell’enunciato. Si sostiene inoltre che le strutture LE siano in rapporto a caratteristiche delle competenze e delle abilità linguistiche e che ciò rende possibile utilizzarle come criteri diagnostici per studiare i livelli di conoscenza e fluenza dell’italiano dei parlanti.
La rappresentazione delle strutture locativo-esistenziali in un corpus di italiano. Uno studio sull’analizzabilità strutturale del discorso parlato / Sornicola, Rosanna. - In: VOX ROMANICA. - ISSN 0042-899X. - STAMPA. - 69:(2010), pp. 111-140.
La rappresentazione delle strutture locativo-esistenziali in un corpus di italiano. Uno studio sull’analizzabilità strutturale del discorso parlato
SORNICOLA, ROSANNA
2010
Abstract
Le costruzioni locativo-esistenziali (ad esempio, il tipo it. c’è un albero nel giardino; d’ora in avanti LE) sono un tipo di strutture che pongono alcuni problemi descrittivi e teorici di un certo interesse. In passato, in approcci di vario orientamento strutturalistico o funzionalistico, esse sono state studiate soprattutto in base ad esempi idealizzati, ma la ricerca contemporanea, sviluppatasi in domini diversi della linguistica come la tipologia, la linguistica dei corpora, l’acquisizione di lingue seconde, il discorso parlato, ha messo in luce nuove dimensioni empiriche e nuovi problemi teorico-metodologici, in base ai quali è opportuno riconsiderarle. Enunciati a struttura LE si possono spesso osservare nei registri spontanei e semi-spontanei dei parlanti adulti di una L1, e tale fenomeno è stato rilevato per lingue diverse. È possibile pertanto che le LE siano da considerare un tipo di costruzione fondamentale del discorso parlato. Una conferma indipendente di questa ipotesi proviene dal dominio di ricerca sull’acquisizione linguistica, in cui è stato dimostrato che esse emergono nei primi stadi di sviluppo sia di una L1 che di una L2. Anche gli studi tipologici forniscono risultati che devono essere presi in considerazione. Lyons (1969) aveva già richiamato l’attenzione sulle costruzioni LE in chiave comparativa, e i progressi della ricerca degli ultimi decenni hanno incrementato la conoscenza delle loro diversità strutturali. In questo studio si cerca di mostrare che le strutture LE del corpus compaiono in una fenomenologia complessa e non uniforme, classificabile in sotto-tipi con proprietà formali e funzionali diverse. In particolare, sussistono proprietà distinte per quanto riguarda la predicazione e l’organizzazione informativa dell’enunciato. Si sostiene inoltre che le strutture LE siano in rapporto a caratteristiche delle competenze e delle abilità linguistiche e che ciò rende possibile utilizzarle come criteri diagnostici per studiare i livelli di conoscenza e fluenza dell’italiano dei parlanti.File | Dimensione | Formato | |
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