La tipizzazione in campo alimentare è uno degli aspetti di maggior rilievo nell’ambito della prevenzione delle frodi, della sicurezza e della valorizzazione degli alimenti. Tra i prodotti dell’agricoltura italiana, la patata riveste un ruolo molto importante, soprattutto per quel che riguarda la produzione extra-stagionale o “precoce” (ciclo invernale-primaverile), molto apprezzata dai consumatori nazionali e nord-europei. Tale produzione, tuttavia, è talvolta contaminata da materiale proveniente dal nord Africa o da Cipro, da zone quindi che non sono quelle tipiche della produzione di patata extrastagionale (Campania, Sicilia, Puglia) e che non sono sottoposte ad appropriati controlli di qualità e sicurezza. Pertanto, il presente lavoro si propone di individuare marcatori proteici per alcune varietà di patate precoci (Solanum tuberosum L.) coltivate nel Sud Italia mediante l’impiego di metodologie proteomiche. La proteomica, infatti, può aumentare la possibilità di descrivere le proprietà nutrizionali, biologiche, conformazionali e di interazioni funzionali delle proteine alimentari ampliando la possibilità di “definizione di qualità” di prodotti destinati all’alimentazione. I proteomi ottenuti per ciascuna varietà hanno messo in evidenza una grande abbondanza di patatine, gruppo di glicoproteine aventi funzione di conservazione e difesa. Sono state rilevate differenze significative tra diverse cv e nell’ambito della stessa cv proveniente da diverse regioni non in termini di numero ma di intensità di spot, quindi di espressione di proteine. Analisi di spettrometria di massa saranno necessarie per identificare le proteine individuate.
La proteomica quale strumento di tipizzazione di cultivar precoci di patata / Scelza, R.; Russo, F.; Gianfreda, Liliana; Rao, MARIA ANTONIETTA. - In: MINERVA BIOTECNOLOGICA. - ISSN 1120-4826. - STAMPA. - 24:suppl 1 to No 1(2012), pp. 35-42.
La proteomica quale strumento di tipizzazione di cultivar precoci di patata
GIANFREDA, LILIANA;RAO, MARIA ANTONIETTA
2012
Abstract
La tipizzazione in campo alimentare è uno degli aspetti di maggior rilievo nell’ambito della prevenzione delle frodi, della sicurezza e della valorizzazione degli alimenti. Tra i prodotti dell’agricoltura italiana, la patata riveste un ruolo molto importante, soprattutto per quel che riguarda la produzione extra-stagionale o “precoce” (ciclo invernale-primaverile), molto apprezzata dai consumatori nazionali e nord-europei. Tale produzione, tuttavia, è talvolta contaminata da materiale proveniente dal nord Africa o da Cipro, da zone quindi che non sono quelle tipiche della produzione di patata extrastagionale (Campania, Sicilia, Puglia) e che non sono sottoposte ad appropriati controlli di qualità e sicurezza. Pertanto, il presente lavoro si propone di individuare marcatori proteici per alcune varietà di patate precoci (Solanum tuberosum L.) coltivate nel Sud Italia mediante l’impiego di metodologie proteomiche. La proteomica, infatti, può aumentare la possibilità di descrivere le proprietà nutrizionali, biologiche, conformazionali e di interazioni funzionali delle proteine alimentari ampliando la possibilità di “definizione di qualità” di prodotti destinati all’alimentazione. I proteomi ottenuti per ciascuna varietà hanno messo in evidenza una grande abbondanza di patatine, gruppo di glicoproteine aventi funzione di conservazione e difesa. Sono state rilevate differenze significative tra diverse cv e nell’ambito della stessa cv proveniente da diverse regioni non in termini di numero ma di intensità di spot, quindi di espressione di proteine. Analisi di spettrometria di massa saranno necessarie per identificare le proteine individuate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.