Il racconto della propria storia di vita rappresenta per tutti un’occasione formativa importante e lo diventa ancora di più se questa storia rischia di restare inascoltata. “Un certo sguardo” è stato un progetto sperimentale che si è proposto l’obiettivo di raccogliere e dare voce ad alcune di queste storie invisibili, quelle di studenti universitari omosessuali. La scrittura di sé, utilizzata come strumento di espressione di queste autobiografie, ha rappresentato un veicolo importante come pratica di inclusione sociale di soggetti emarginati per la loro particolarità e unicità che andrebbe invece valorizzata anche attraverso questa condivisione.
La storia di Andrea: una pratica di inclusione / Maltese, Stefano. - In: QDS. QUADERNI DI DIDATTICA DELLA SCRITTURA. - ISSN 1825-8301. - STAMPA. - 15-16/2011:(2011), pp. 115-126.
La storia di Andrea: una pratica di inclusione
MALTESE, STEFANO
2011
Abstract
Il racconto della propria storia di vita rappresenta per tutti un’occasione formativa importante e lo diventa ancora di più se questa storia rischia di restare inascoltata. “Un certo sguardo” è stato un progetto sperimentale che si è proposto l’obiettivo di raccogliere e dare voce ad alcune di queste storie invisibili, quelle di studenti universitari omosessuali. La scrittura di sé, utilizzata come strumento di espressione di queste autobiografie, ha rappresentato un veicolo importante come pratica di inclusione sociale di soggetti emarginati per la loro particolarità e unicità che andrebbe invece valorizzata anche attraverso questa condivisione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.