Gli AA. hanno condotto uno studio comparativo presso una sede INPS della Calabria tra due campioni statisticamente significativi di assicurati che avevano avanzato richiesta di pensione di invalidità con attività lavorativa dipendente svolta, rispettivamente, in patria e all’estero. Le domande dei lavoratori emigrati sono risultate accolte dall’INPS con una frequenza di quasi 4 volte superiore a quella dei lavoratori in patria. Tra le patologie d’organo è emersa tra l’altro una più alta frequenza di malattie dell’apparato cardiovascolare nei lavoratori emigrati. Particolarmente interessante è il dato relativo ai disturbi mentali che negli emigrati, per quasi la metà dei casi, è costituito da psicosi che hanno come sintomo primario deliri persecutori, mentre nei residenti in patria tali forme sono meno frequenti di ogni altra. Delle patologie riscontrate vengono infine prospettate correlazioni patogenetiche con le diverse condizioni lavorative e socio-ambientali.
Uno studio comparativo sulle malattie invalidanti nei lavoratori emigrati e in quelli residenti in patria / Buccelli, Claudio; Stabile, A.; Pagliuso, P.; La Cava, F.; Quaremba, Giuseppe; Guidi, D.. - In: MEDICINA LEGALE. QUADERNI CAMERTI. - ISSN 1125-4645. - STAMPA. - (1982), pp. 95-109.
Uno studio comparativo sulle malattie invalidanti nei lavoratori emigrati e in quelli residenti in patria
BUCCELLI, CLAUDIO;QUAREMBA, GIUSEPPE;
1982
Abstract
Gli AA. hanno condotto uno studio comparativo presso una sede INPS della Calabria tra due campioni statisticamente significativi di assicurati che avevano avanzato richiesta di pensione di invalidità con attività lavorativa dipendente svolta, rispettivamente, in patria e all’estero. Le domande dei lavoratori emigrati sono risultate accolte dall’INPS con una frequenza di quasi 4 volte superiore a quella dei lavoratori in patria. Tra le patologie d’organo è emersa tra l’altro una più alta frequenza di malattie dell’apparato cardiovascolare nei lavoratori emigrati. Particolarmente interessante è il dato relativo ai disturbi mentali che negli emigrati, per quasi la metà dei casi, è costituito da psicosi che hanno come sintomo primario deliri persecutori, mentre nei residenti in patria tali forme sono meno frequenti di ogni altra. Delle patologie riscontrate vengono infine prospettate correlazioni patogenetiche con le diverse condizioni lavorative e socio-ambientali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.