Se la legge statale è il fondamento positivo dei provvedimenti regionali...e un atto di soft law ne preorienta i contenuti – nota a Corte Cost. 248/2011

La sentenza n. 248/2011 è apparentemente priva di grandi slanci teorici ma rimette in gioco molti dei dubbi già altrove prospettati, offrendone altri ancora all’attenzione dell’interprete. È agevole condensare questi dubbi in due domande: può una legge statale costituire il “fondamento positivo” e il “limite negativo” di un provvedimento autorizzatorio regionale? Una legge che si limita astrattamente a prevedere il potere autorizzatorio ma, di fatto, rinvia a un atto di soft law per delimitare l’ambito e i presupposti di operatività del provvedimento medesimo è conforme allo statuto teorico del principio di legalità sostanziale o non ne frustra, piuttosto, la ratio essendi? Il saggio tenta di dare proprio risposte a questi quesiti.