L'esplorazione del Canale d'Ischia mediante indagini ecografiche e rilevamenti geomorfologici con immersioni subacquee ha permesso di ricostruire la fisiografia di quest'area campana, caratterizzata dai relitti degli edifici vulcanici sommersi della Catena, delle Formiche di Vivara e dei Ruommoli. La secca dei Ruommoli è il risultato di un'azione morfogenetica manifestatasi soprattutto in ambiente subaereo. La secca delle Formiche di Vivara è il relitto di un centro eruttivo indipendente e più antico rispetto al vulcano di Vivara. Alla base dei tufi ialoclastitici da cui è formata è stata rilevata la presenza di una breccia vulcanica costituita in massima parte da xenoliti lavici. A poche centinaia di metri a sudovest di questa secca è stata rilevata la presenza di corpi lavici isolati a forma di cupola. Sono stati osservati lembi di terrazzi d'abrasione marina tra -16 e -24 m di profondità e in particolare una superficie spianata con paleofalesia a -16/18 m che rappresenta il risultato di un episodio morfogenetico significativo e ricorrente. Tale livello si correla a quello di base delle cavità sottomarine della secca delle Formiche di Vivara, formatesi in ambiente costiero durante una stasi del livello marino precedente all'ultimo picco glaciale.
Morfologie e strutture di apparati vulcanici sommersi nel Canale d'Ischia (Mar Tirreno) / de Alteriis, G.; Donadio, Carlo; Ferranti, Luigi. - In: MEMORIE DESCRITTIVE DELLA CARTA GEOLOGICA D'ITALIA. - ISSN 0536-0242. - STAMPA. - 52:(1997), pp. 85-96.
Morfologie e strutture di apparati vulcanici sommersi nel Canale d'Ischia (Mar Tirreno)
DONADIO, CARLO;FERRANTI, LUIGI
1997
Abstract
L'esplorazione del Canale d'Ischia mediante indagini ecografiche e rilevamenti geomorfologici con immersioni subacquee ha permesso di ricostruire la fisiografia di quest'area campana, caratterizzata dai relitti degli edifici vulcanici sommersi della Catena, delle Formiche di Vivara e dei Ruommoli. La secca dei Ruommoli è il risultato di un'azione morfogenetica manifestatasi soprattutto in ambiente subaereo. La secca delle Formiche di Vivara è il relitto di un centro eruttivo indipendente e più antico rispetto al vulcano di Vivara. Alla base dei tufi ialoclastitici da cui è formata è stata rilevata la presenza di una breccia vulcanica costituita in massima parte da xenoliti lavici. A poche centinaia di metri a sudovest di questa secca è stata rilevata la presenza di corpi lavici isolati a forma di cupola. Sono stati osservati lembi di terrazzi d'abrasione marina tra -16 e -24 m di profondità e in particolare una superficie spianata con paleofalesia a -16/18 m che rappresenta il risultato di un episodio morfogenetico significativo e ricorrente. Tale livello si correla a quello di base delle cavità sottomarine della secca delle Formiche di Vivara, formatesi in ambiente costiero durante una stasi del livello marino precedente all'ultimo picco glaciale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.