Il saggio racconta la storia di una cittadinanza di seconda classe, quella appunto delle italiane, e la loro estromissione per lungo tempo dalla parità dei diritti sociali; un'esclusione fondata sui loro ruoli primari come madri e mogli. E ancora, dopo aver ottenuto il voto, le italiane si sono dovute confrontare con diversi modelli di soggettività femminile e con le molteplici motivazioni che ne ostacolavano líinserimento nella cittadinanza attiva. Il saggio solleva il problema della formazione dell'identità politica femminile e in merito a ciò una delle questioni chiave é il ruolo delle donne come soggetti collettivi per lo sviluppo politico grazie anche alle organizzazioni femminili. La prospettiva comparativa illustra il ruolo centrale svolto dalle agenzie educative, al contempo politiche, nello sviluppo dei diritti civili e sociali, senza tralasciare come la questione femminile sia stata sacrificata dai partiti politici italiani sia pure con le opportune differenze e a volte con le intenzioni "migliori".
Il lungo cammino delle italiane tra esclusione e mobilitazione (1850-1950). Riflessioni pedagogiche per una educazione alla differenza / Marone, Francesca. - STAMPA. - (2012), pp. 13-37.
Il lungo cammino delle italiane tra esclusione e mobilitazione (1850-1950). Riflessioni pedagogiche per una educazione alla differenza
MARONE, FRANCESCA
2012
Abstract
Il saggio racconta la storia di una cittadinanza di seconda classe, quella appunto delle italiane, e la loro estromissione per lungo tempo dalla parità dei diritti sociali; un'esclusione fondata sui loro ruoli primari come madri e mogli. E ancora, dopo aver ottenuto il voto, le italiane si sono dovute confrontare con diversi modelli di soggettività femminile e con le molteplici motivazioni che ne ostacolavano líinserimento nella cittadinanza attiva. Il saggio solleva il problema della formazione dell'identità politica femminile e in merito a ciò una delle questioni chiave é il ruolo delle donne come soggetti collettivi per lo sviluppo politico grazie anche alle organizzazioni femminili. La prospettiva comparativa illustra il ruolo centrale svolto dalle agenzie educative, al contempo politiche, nello sviluppo dei diritti civili e sociali, senza tralasciare come la questione femminile sia stata sacrificata dai partiti politici italiani sia pure con le opportune differenze e a volte con le intenzioni "migliori".File | Dimensione | Formato | |
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