Il fair value delle aggregazioni aziendali e delle attività immateriali

Le aggregazioni aziendali (Business combinations), che rientrano nell’ambito di applicazione dell’Ifrs 3, devono essere contabilizzate applicando il metodo dell’acquisizione che comporta la rilevazione obbligatoria al fair value delle attività, delle passività acquisite e dell’avviamento. Inoltre, il fair value si applica anche per la individuazione e la rilevazione di attività immateriali precedentemente non iscritte nel bilancio della società acquisita, da una parte, e per la misurazione e la iscrizione di nuove passività potenziali, dall’altra. Viceversa, le attività e le passività dell’acquirente rimangono iscritte ai loro valori contabili. Il principio contabile internazionale sulle Business Combinations rende particolarmente rilevante la applicazione dei fair value anche dal momento che vieta definitivamente l’impiego del cosiddetto Pooling of Interest Method, ossia il metodo della aggregazione tra società su un piano paritetico, nel rispetto del quale si sommano i valori contabili delle società che si aggregano e non si rileva l’avviamento. La eliminazione del Pooling of Interest Method non soltanto tende a limitare le ipotesi di utilizzo improprio dello stesso (evitare la iscrizione di plusvalori e avviamento, nonché i relativi ammortamenti) ma, soprattutto, tende a promuovere la convergenza internazionale e la comparabilità dei bilanci, dal momento che già altri organismi contabili nazionali lo avevano vietato (Australia, Canada, Stati Uniti). L’ Ifrs 3, entrato in vigore dal 1° gennaio 2005, regola la contabilizzazione, con il metodo della acquisizione, di tutte le aggregazioni aziendali ossia l’acquisto d’azienda, l’acquisto di partecipazioni o di rami d’azienda e le fusioni e esplica i suoi riflessi sia nella redazione del bilancio consolidato, sia nella redazione del bilancio singolo a seguito di acquisizioni aziendali, sia nella redazione del bilancio post-fusione.