Il danno non patrimoniale nella responsabilità contrattuale

Il contributo, dopo aver esaminato il dibattito dottrinale sul tema della risarcibilità del danno non patrimoniale in ambito contrattuale e l’indirizzo giurisprudenziale inaugurato dalle c.d. Sezioni Unite di San Martino, tenta di dimostrare l’inesistenza, nel sistema, di ostacoli alla risarcibilità dei danni non patrimoniali da violazione del rapporto obbligatorio (sia in termini di inadempimento che di violazione di obblighi di protezione), per soffermarsi sugli indici normativi di tale risarcibilità. Il saggio individua, poi, i criteri, autonomi rispetto a quelli operanti in ambito extracontrattuale, per la selezione degli interessi non patrimoniali rilevanti sul piano risarcitorio e procede alla delimitazione dei danni non patrimoniali risarcibili, individuandosi nella previsione dell’art. 1225 c.c. un utile argine alle richieste di risarcimento speculative.