Lo studio si propone di individuare le carenze linguistico-comunicative di soggetti socio-culturalmente svantaggiati in relazione alla concettualizzazione dello spazio statico e dinamico. A tal fine, verranno presentati i risultati relativi all’analisi di testi orali di tipo descrittivo (descrizione spaziale statica) e di tipo narrativo; i testi narrativi, in virtù dei numerosi movimenti nello spazio in cui sono coinvolti i protagonisti, danno luogo a relazioni spaziali di tipo dinamico. I soggetti coinvolti nell’indagine sono adolescenti socio-culturalmente svantaggiati, provenienti da uno dei quartieri più problematici della città di Napoli, i detti Quartieri Spagnoli. Le produzioni orali di tali informatori verranno confrontate a quelli di due gruppi di controllo: un gruppo di adolescenti “privilegiati”, per provenienza sociale e culturale, e un gruppo di adulti di istruzione elevata. Il confronto tra i soggetti svantaggiati e quelli privilegiati permetterà di individuare le carenze linguistico-comunicative dei primi rispetto ai secondi; il confronto dei tre gruppi (adolescenti e adulti) fornirà invece informazioni su quanto resta da apprendere all’adolescente in termini di concettualizzazione spaziale. Gli adolescenti hanno tra 12 e i 13 anni; la fascia di età degli adulti si situa intorno ai 30 anni. I compiti proposti consistono: 1. nella descrizione di un’immagine già usata in alcuni altri studi (cfr., per esempio, Carroll et al. 2000; Hendriks, Watorek /Giuliano 2004; Giuliano / Di Maio 2007), in cui è rappresentato lo scorcio di una città svizzera in stile début siècle , e attraverso il cui impiego si è mirato ad elicitare una produzione linguistica del tipo “descrizione spaziale statica”; 2. nella narrazione di due piccoli storie con supporto iconico (The Horse Story and The Cat Story, cfr. Hendriks 1993), in cui i protagonisti sono coinvolti in azioni spazialmente dinamiche. Entrambi i compiti sono stati eseguiti in un contesto di non condivisione di conoscenze rispetto al proprio interlocutore, poiché l’intervistato doveva descrivere o narrare quanto osservava senza che l’ascoltatore condividesse con lui la visione dei supporti descrittivo e narrativi. Lo studio dimostrerà la distanza concettuale e linguistico-espressiva del gruppo di adolescenti “svantaggiati” rispetto a quello “privilegiato” in ambito spaziale, identificando alcune aree cruciali per una possibile didattica di recupero di tale distanza. Tale didattica di recupero va intesa, rispetto ai risultati individuati, come didattica di recupero della grammatica testuale, poiché è in seno all’ambito del testo che emergono le défaillances dei soggetti svantaggiati, sia per il tipo di informazioni selezionate sia per il modo in cui tali informazioni vengono concatenate nell’ambito della strutturazione del testo. Senza necessariamente giustificare le carenze individuate attraverso motivazioni di ordine cognitivo, le descrizioni dei soggetti svantaggiati mostrano una scarsa considerazione delle attese del proprio interlocutore, che non ha mai potuto guardare i supporti impiegati per l’elicitazione dei dati. Questa bassa considerazione trova riscontro soprattutto nelle descrizioni spaziali statiche degli svantaggiati, ovvero in un tipo di compito in cui l’intervistato deve da sé decidere il cosa dire e il come dirlo via via che costruisce la struttura referenziale del testo. Laddove, invece, i supporti proposti presentavano una qualche struttura implicita, così i testi narrativi con supporto iconico, i soggetti svantaggiati hanno prodotto testi più vicini a quelli del gruppo privilegiato. La presenza di un secondo gruppo di controllo di tipo “adulto” e il suo confronto ai due gruppi di adolescenti permette, infine, in termini didattici, di individuare le aree verso cui la testualità tende ad evolvere permettendo di definire meglio ciò che l’adolescente, svantaggiato e non, percepisce come ostico in termini spaziali e testuali. Bibliografia minima Carroll, Mary / Murcia, Jorge / Watorek, Marzena, / Bendiscioli, Sandra, 2000, “The relevance of information organisation to second language acquisition studies: the perspective discourse of advanced adult learners of German”. Studies in Second Language Acquisition, 22: 87-129. Giuliano, Patrizia / Di Maio, Luca, 2007, “Abilità descrittiva e coesione testuale in L1 e L2: lingue romanze e lingue germaniche a confronto”, Linguistica e Filologia 25: 125-205. Hendriks, Henriette, 1993, Motion and Location in Children’s Narrative Discourse, Tesi di Dottorato, Università di Leiden. Hendriks, Henriette / Watorek, Marzena / Giuliano, Patrizia, 2004, “L’expression de la localisation e du mouvement dans les descriptions et les récits en L1 et en L2”, Langages 155 : 106-125.

La concettualizzazione delle relazioni statiche e dinamiche in testi prodotti da adolescent ‘svantaggiati’: carenze espressive e didattica di recupero / Giuliano, Patrizia. - (2014). (Intervento presentato al convegno XIV Congresso Internazionale di Studi dell’Associazione Italiana di Linguistica Applicata. Grammatica Applicata: Apprendimento, Insegnamento, Patologie tenutosi a Università degli Studi di Verona nel 6-8 febbraio 2014).

La concettualizzazione delle relazioni statiche e dinamiche in testi prodotti da adolescent ‘svantaggiati’: carenze espressive e didattica di recupero

GIULIANO, PATRIZIA
2014

Abstract

Lo studio si propone di individuare le carenze linguistico-comunicative di soggetti socio-culturalmente svantaggiati in relazione alla concettualizzazione dello spazio statico e dinamico. A tal fine, verranno presentati i risultati relativi all’analisi di testi orali di tipo descrittivo (descrizione spaziale statica) e di tipo narrativo; i testi narrativi, in virtù dei numerosi movimenti nello spazio in cui sono coinvolti i protagonisti, danno luogo a relazioni spaziali di tipo dinamico. I soggetti coinvolti nell’indagine sono adolescenti socio-culturalmente svantaggiati, provenienti da uno dei quartieri più problematici della città di Napoli, i detti Quartieri Spagnoli. Le produzioni orali di tali informatori verranno confrontate a quelli di due gruppi di controllo: un gruppo di adolescenti “privilegiati”, per provenienza sociale e culturale, e un gruppo di adulti di istruzione elevata. Il confronto tra i soggetti svantaggiati e quelli privilegiati permetterà di individuare le carenze linguistico-comunicative dei primi rispetto ai secondi; il confronto dei tre gruppi (adolescenti e adulti) fornirà invece informazioni su quanto resta da apprendere all’adolescente in termini di concettualizzazione spaziale. Gli adolescenti hanno tra 12 e i 13 anni; la fascia di età degli adulti si situa intorno ai 30 anni. I compiti proposti consistono: 1. nella descrizione di un’immagine già usata in alcuni altri studi (cfr., per esempio, Carroll et al. 2000; Hendriks, Watorek /Giuliano 2004; Giuliano / Di Maio 2007), in cui è rappresentato lo scorcio di una città svizzera in stile début siècle , e attraverso il cui impiego si è mirato ad elicitare una produzione linguistica del tipo “descrizione spaziale statica”; 2. nella narrazione di due piccoli storie con supporto iconico (The Horse Story and The Cat Story, cfr. Hendriks 1993), in cui i protagonisti sono coinvolti in azioni spazialmente dinamiche. Entrambi i compiti sono stati eseguiti in un contesto di non condivisione di conoscenze rispetto al proprio interlocutore, poiché l’intervistato doveva descrivere o narrare quanto osservava senza che l’ascoltatore condividesse con lui la visione dei supporti descrittivo e narrativi. Lo studio dimostrerà la distanza concettuale e linguistico-espressiva del gruppo di adolescenti “svantaggiati” rispetto a quello “privilegiato” in ambito spaziale, identificando alcune aree cruciali per una possibile didattica di recupero di tale distanza. Tale didattica di recupero va intesa, rispetto ai risultati individuati, come didattica di recupero della grammatica testuale, poiché è in seno all’ambito del testo che emergono le défaillances dei soggetti svantaggiati, sia per il tipo di informazioni selezionate sia per il modo in cui tali informazioni vengono concatenate nell’ambito della strutturazione del testo. Senza necessariamente giustificare le carenze individuate attraverso motivazioni di ordine cognitivo, le descrizioni dei soggetti svantaggiati mostrano una scarsa considerazione delle attese del proprio interlocutore, che non ha mai potuto guardare i supporti impiegati per l’elicitazione dei dati. Questa bassa considerazione trova riscontro soprattutto nelle descrizioni spaziali statiche degli svantaggiati, ovvero in un tipo di compito in cui l’intervistato deve da sé decidere il cosa dire e il come dirlo via via che costruisce la struttura referenziale del testo. Laddove, invece, i supporti proposti presentavano una qualche struttura implicita, così i testi narrativi con supporto iconico, i soggetti svantaggiati hanno prodotto testi più vicini a quelli del gruppo privilegiato. La presenza di un secondo gruppo di controllo di tipo “adulto” e il suo confronto ai due gruppi di adolescenti permette, infine, in termini didattici, di individuare le aree verso cui la testualità tende ad evolvere permettendo di definire meglio ciò che l’adolescente, svantaggiato e non, percepisce come ostico in termini spaziali e testuali. Bibliografia minima Carroll, Mary / Murcia, Jorge / Watorek, Marzena, / Bendiscioli, Sandra, 2000, “The relevance of information organisation to second language acquisition studies: the perspective discourse of advanced adult learners of German”. Studies in Second Language Acquisition, 22: 87-129. Giuliano, Patrizia / Di Maio, Luca, 2007, “Abilità descrittiva e coesione testuale in L1 e L2: lingue romanze e lingue germaniche a confronto”, Linguistica e Filologia 25: 125-205. Hendriks, Henriette, 1993, Motion and Location in Children’s Narrative Discourse, Tesi di Dottorato, Università di Leiden. Hendriks, Henriette / Watorek, Marzena / Giuliano, Patrizia, 2004, “L’expression de la localisation e du mouvement dans les descriptions et les récits en L1 et en L2”, Langages 155 : 106-125.
2014
La concettualizzazione delle relazioni statiche e dinamiche in testi prodotti da adolescent ‘svantaggiati’: carenze espressive e didattica di recupero / Giuliano, Patrizia. - (2014). (Intervento presentato al convegno XIV Congresso Internazionale di Studi dell’Associazione Italiana di Linguistica Applicata. Grammatica Applicata: Apprendimento, Insegnamento, Patologie tenutosi a Università degli Studi di Verona nel 6-8 febbraio 2014).
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