Diritto penale e politica dell’immigrazione

Il lavoro, partendo da una premessa di metodo relativa alla valutazione politico-criminale della disciplina dell'immigrazione, analizza criticamente la disciplina amministrativa in materia di immigrazione, ponendone in evidenza l'insostenibilità ed alcuni tratti criptoautoritari, specialmente in rapporto alle espulsioni ed ai CIE. Passando alla disciplina penalistica, viene posta in evidenza l'artificalità del bene del controllo dei flussi migratori e l'illegittimità dei reati di mera disobbedienza che caratterizzano la tutela penale da condotte dell'immigrato. Per quel che concerne la tutela del migrante attraverso il diritto penale, si pone in evidenza come le relative norme incriminatrici presentino un'ambiguità di fondo, finendo in realtà per proteggere piuttosto la disciplina restrittiva degli ingressi che l'immigrato. Infine, viene mostrata l'inefficacia dell'attuale normativa e si prospettano linee di una possibile riforma.