Obiettivi. Sono state studiate le alterazioni ematologiche prodotte da danno tossico indotto in ratti Wistar dall’assunzione di DDE con la dieta, mediante monitoraggio dei parametri ematologici e l'identificazione di biomarkers, quali l’acetilcolinesterasi (AchE) e il recettore per la transferrina (TfR) sulle cellule eritroidi. Materiali e metodi. Ratti Wistar di sesso maschile, di 60 giorni di età e del peso di 400 g, suddivisi in 4 gruppi sperimentali sottoposti rispettivamente a: 1) dieta iperlipidica (40% in grassi) associata a trattamento con DDE (10 mg/Kg per peso corporeo) per 4 settimane (T2); 2) dieta standard (10% in grassi) associata a DDE (10 mg/Kg per peso corporeo) per 4 settimane (T2); 3) dieta iperlipidica (40% in grassi) associata a trattamento con DDE (10 mg/Kg per peso corporeo) per 4 settimane (T2) seguite da 2 settimane di dieta di restrizione (T3); 4) dieta standard (10% in grassi) associata a DDE (10 mg/Kg per peso corporeo) per 4 settimane (T2) seguite da 2 settimane di dieta restrizione (T3). Monitoraggio ematologico su campioni di sangue con litio eparina: determinazione spettrofotometrica dell’Hb, microematocrito, conta cellulare in camera di Bürker, formula leucocitaria, indici eritrocitari, analisi spettrofotometrica dell’AchE, rivelazione in immunocitochimica e in immunofluorescenza dell’AchE e del TfR su apposizioni midollari prima (T0) e dopo (T2-T3) trattamento con DDE. Risultati. Nei ratti di tutti i gruppi sperimentali, tra tempo iniziale (T0) e tempo finale (T2-T3) si è osservato: diminuzione della concentrazione di Hb, dell’Ht, del numero degli eritrociti e dei leucociti, dell’MCHC, e un aumento dell’MCV e dell’MCH; diminuzione dell’attività dell’AchE; riduzione della immunopositività dell’AchE e aumento della immunopositività del TfR nelle cellule eritroidi midollari. Conclusioni. L’assunzione del DDE con la dieta induce anemia macrocitica e citopenia periferica probabilmente conseguente a danno tossico midollare. Inoltre, la riduzione dell’attività enzimatica dell’AchE, la ridotta positività dell’AchE e l’aumentata positività del TfR a seguito di trattamento con DDE, suggeriscono che sia l’AchE che il TfR possano essere impiegati come markers di danno tossico da pesticidi.
Monitoraggio ematologico mediante determinazione dell'AchE e del Tfr, quali biomarkers di danno tossico da pesticidi nel ratto / Silvana, Albino; Angela, Ungaro; Pollio, MARIA LAURA; Ruggiero, MARIA GRAZIA; Paolo, Danise; Pica, Alessandra. - CXLIV:144(2013), pp. 82-82. (Intervento presentato al convegno 74°Congresso Nazionale dell'Unione Zoologica Italiana tenutosi a Modena nel 30.09.2013/ 03.10.2013).
Monitoraggio ematologico mediante determinazione dell'AchE e del Tfr, quali biomarkers di danno tossico da pesticidi nel ratto.
POLLIO, MARIA LAURA;RUGGIERO, MARIA GRAZIA;PICA, ALESSANDRA
2013
Abstract
Obiettivi. Sono state studiate le alterazioni ematologiche prodotte da danno tossico indotto in ratti Wistar dall’assunzione di DDE con la dieta, mediante monitoraggio dei parametri ematologici e l'identificazione di biomarkers, quali l’acetilcolinesterasi (AchE) e il recettore per la transferrina (TfR) sulle cellule eritroidi. Materiali e metodi. Ratti Wistar di sesso maschile, di 60 giorni di età e del peso di 400 g, suddivisi in 4 gruppi sperimentali sottoposti rispettivamente a: 1) dieta iperlipidica (40% in grassi) associata a trattamento con DDE (10 mg/Kg per peso corporeo) per 4 settimane (T2); 2) dieta standard (10% in grassi) associata a DDE (10 mg/Kg per peso corporeo) per 4 settimane (T2); 3) dieta iperlipidica (40% in grassi) associata a trattamento con DDE (10 mg/Kg per peso corporeo) per 4 settimane (T2) seguite da 2 settimane di dieta di restrizione (T3); 4) dieta standard (10% in grassi) associata a DDE (10 mg/Kg per peso corporeo) per 4 settimane (T2) seguite da 2 settimane di dieta restrizione (T3). Monitoraggio ematologico su campioni di sangue con litio eparina: determinazione spettrofotometrica dell’Hb, microematocrito, conta cellulare in camera di Bürker, formula leucocitaria, indici eritrocitari, analisi spettrofotometrica dell’AchE, rivelazione in immunocitochimica e in immunofluorescenza dell’AchE e del TfR su apposizioni midollari prima (T0) e dopo (T2-T3) trattamento con DDE. Risultati. Nei ratti di tutti i gruppi sperimentali, tra tempo iniziale (T0) e tempo finale (T2-T3) si è osservato: diminuzione della concentrazione di Hb, dell’Ht, del numero degli eritrociti e dei leucociti, dell’MCHC, e un aumento dell’MCV e dell’MCH; diminuzione dell’attività dell’AchE; riduzione della immunopositività dell’AchE e aumento della immunopositività del TfR nelle cellule eritroidi midollari. Conclusioni. L’assunzione del DDE con la dieta induce anemia macrocitica e citopenia periferica probabilmente conseguente a danno tossico midollare. Inoltre, la riduzione dell’attività enzimatica dell’AchE, la ridotta positività dell’AchE e l’aumentata positività del TfR a seguito di trattamento con DDE, suggeriscono che sia l’AchE che il TfR possano essere impiegati come markers di danno tossico da pesticidi.File | Dimensione | Formato | |
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