Nell’attuale quadro di trasformazione dell’Università italiana, l’esperienza sviluppata negli scorsi anni dai Dipartimenti può offrire elementi di riflessione, intercettando aspetti utili per i futuri assetti della governance. La collocazione duplice fra i campi dell’architettura e dell’ingegneria ha facilitato i processi di integrazione transdisciplinare, anticipando una sorta di “destino politecnico” del DPUU che ha visto le collaborazioni con l’ingegneria strutturale, dei materiali, dei trasporti, ma anche con le scienze fisiche. Entro tale scenario, il progetto urbano si è rivelato un fattore di riconoscibilità nel panorama scientifico e dei rapporti con la P.A. e con altre istituzioni. Dal dibattito in corso emerge come una struttura dipartimentale multidisciplinare debba utilizzare tale vettore per avviare capacità di azione in diversi contesti culturali e operativi, adattandosi alle circostanze imposte dalla discontinuità, da partnership mobili e dal passaggio da un obiettivo all’altro. Lo spazio per settori disciplinari convergenti si costruirà attraverso principi che prevedono di mettere in comune le competenze per sviluppare competitività in campi diversi, superando gli steccati di discipline non permeabili e coinvolgendo l’intera struttura dipartimentale nei processi di innovazione e valorizzazione.
Il Dipartimento nel paese e nel sistema universitario nazionale / Losasso, MARIO ROSARIO. - (2013), pp. 37-40.
Il Dipartimento nel paese e nel sistema universitario nazionale
LOSASSO, MARIO ROSARIO
2013
Abstract
Nell’attuale quadro di trasformazione dell’Università italiana, l’esperienza sviluppata negli scorsi anni dai Dipartimenti può offrire elementi di riflessione, intercettando aspetti utili per i futuri assetti della governance. La collocazione duplice fra i campi dell’architettura e dell’ingegneria ha facilitato i processi di integrazione transdisciplinare, anticipando una sorta di “destino politecnico” del DPUU che ha visto le collaborazioni con l’ingegneria strutturale, dei materiali, dei trasporti, ma anche con le scienze fisiche. Entro tale scenario, il progetto urbano si è rivelato un fattore di riconoscibilità nel panorama scientifico e dei rapporti con la P.A. e con altre istituzioni. Dal dibattito in corso emerge come una struttura dipartimentale multidisciplinare debba utilizzare tale vettore per avviare capacità di azione in diversi contesti culturali e operativi, adattandosi alle circostanze imposte dalla discontinuità, da partnership mobili e dal passaggio da un obiettivo all’altro. Lo spazio per settori disciplinari convergenti si costruirà attraverso principi che prevedono di mettere in comune le competenze per sviluppare competitività in campi diversi, superando gli steccati di discipline non permeabili e coinvolgendo l’intera struttura dipartimentale nei processi di innovazione e valorizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.