Il seminario ha mirato ad evidenziare la crucialità del fattore età nell’apprendimento dell’italiano lingua seconda, e di una seconda lingua in generale. Il fattore età è stato tuttavia incrociato alla minore o maggiore distanza tipologica tra la lingua di partenza degli apprendenti e l’italiano, nonché alla quantità e alla qualità dell’input di esposizione e alla motivazione personale. I soggetti sono bambini immigrati stabilitisi in Italia in maniera stabile o comunque con progetti a lungo termine. Oltre ai bambini è stato considerato un soggetto adulto ucraino di 18 anni. Sono stati mostrati stralci da compiti testuali di tipo narrativo e descrittivo appartenenti ad un corpus di studi longitudinali su bambini con diverse L1 (cinese wú, romeno, ucraino), dimostrando la rapidità di apprendimento dei soggetti molto giovani e il rapido decrescere della stessa con l’avanzare dell’ “età critica”. In relazione a quest’ultimo punto, si sono considerati testi prodotti da una diciottenne ucraina giunta in Italia da circa 1 anno. Lo studio ha dimostrato che le produzioni infantili in italiano L2 appaiono confrontabili a quelle adulte – perché ricche in défaillances - solo laddove l’apprendimento infantile avviene in condizioni di restrizione dell’input in unione ad una forte distanza tipologica tra L1 e L2 e ad una scarsa motivazione personale.
Il ruolo del fattore età nell’integrazione degli alunni stranieri nella scuola di base / Giuliano, Patrizia. - (2014).
Il ruolo del fattore età nell’integrazione degli alunni stranieri nella scuola di base
GIULIANO, PATRIZIA
2014
Abstract
Il seminario ha mirato ad evidenziare la crucialità del fattore età nell’apprendimento dell’italiano lingua seconda, e di una seconda lingua in generale. Il fattore età è stato tuttavia incrociato alla minore o maggiore distanza tipologica tra la lingua di partenza degli apprendenti e l’italiano, nonché alla quantità e alla qualità dell’input di esposizione e alla motivazione personale. I soggetti sono bambini immigrati stabilitisi in Italia in maniera stabile o comunque con progetti a lungo termine. Oltre ai bambini è stato considerato un soggetto adulto ucraino di 18 anni. Sono stati mostrati stralci da compiti testuali di tipo narrativo e descrittivo appartenenti ad un corpus di studi longitudinali su bambini con diverse L1 (cinese wú, romeno, ucraino), dimostrando la rapidità di apprendimento dei soggetti molto giovani e il rapido decrescere della stessa con l’avanzare dell’ “età critica”. In relazione a quest’ultimo punto, si sono considerati testi prodotti da una diciottenne ucraina giunta in Italia da circa 1 anno. Lo studio ha dimostrato che le produzioni infantili in italiano L2 appaiono confrontabili a quelle adulte – perché ricche in défaillances - solo laddove l’apprendimento infantile avviene in condizioni di restrizione dell’input in unione ad una forte distanza tipologica tra L1 e L2 e ad una scarsa motivazione personale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.