La constatazione del ruolo centrale assunto all’interno del tessuto ordinamentale in primis attraverso la Costituzione dalla persona, dai suoi valori e dai suoi diritti ha comportato un ripensamento del ruolo del paziente all’interno della relazione di cura in ragione del singolo apporto che quest’ultimo è nel potere ed è in grado di esprimere. Contemporaneamente, il progresso scientifico e tecnologico ha dilatato le frontiere della medicina dove, con sempre maggiore evidenza, si scontrano questioni di ordine etico filosofico politico oltre che giuridico, facendo emergere la necessità di adeguati ed efficaci strumenti di tutela della persona umana. Sotto altro versante, l’evoluzione della società dell’informazione ha reso accessibili al pubblico in misura sempre crescente le conoscenze professionali nonché gli errori legati all’esercizio della professione sanitaria. La divulgazione delle conoscenze tecniche ha comportato, pur correttamente, la sottomissione dell’arte medica alla logica della riproducibilità tecnica di guisa che si è sempre meno disposti ad accettare le fatalità, gli esiti negativi (purtroppo possibili) connessi ad un certo percorso terapeutico. Queste iniziali riflessioni servono a comprendere come la relazione tra medico e paziente oggi sia più che mai al centro dell'attenzione giuridica, non solo per il suo fondamento teorico valoriale ma sopratutto in relazione alle fattispecie giuridiche ed alle connesse responsabilità.
La relazione tra medico e paziente oggi: diritti e responsabilità / Salvatore, Barbara. - (2014), pp. 107-121.
La relazione tra medico e paziente oggi: diritti e responsabilità
SALVATORE, BARBARA
2014
Abstract
La constatazione del ruolo centrale assunto all’interno del tessuto ordinamentale in primis attraverso la Costituzione dalla persona, dai suoi valori e dai suoi diritti ha comportato un ripensamento del ruolo del paziente all’interno della relazione di cura in ragione del singolo apporto che quest’ultimo è nel potere ed è in grado di esprimere. Contemporaneamente, il progresso scientifico e tecnologico ha dilatato le frontiere della medicina dove, con sempre maggiore evidenza, si scontrano questioni di ordine etico filosofico politico oltre che giuridico, facendo emergere la necessità di adeguati ed efficaci strumenti di tutela della persona umana. Sotto altro versante, l’evoluzione della società dell’informazione ha reso accessibili al pubblico in misura sempre crescente le conoscenze professionali nonché gli errori legati all’esercizio della professione sanitaria. La divulgazione delle conoscenze tecniche ha comportato, pur correttamente, la sottomissione dell’arte medica alla logica della riproducibilità tecnica di guisa che si è sempre meno disposti ad accettare le fatalità, gli esiti negativi (purtroppo possibili) connessi ad un certo percorso terapeutico. Queste iniziali riflessioni servono a comprendere come la relazione tra medico e paziente oggi sia più che mai al centro dell'attenzione giuridica, non solo per il suo fondamento teorico valoriale ma sopratutto in relazione alle fattispecie giuridiche ed alle connesse responsabilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.