L'articolo verte sull'attributo 'conscia', e ne ripercorre l'uso fattone dagli autori latini arcaici, da quelli classici e specialmente da Ovidio. Dall'indagine emergono vari risultati interessanti: la concezione della 'coscienza' nel mondo romano (concetto ancora poco indagato per quanto attiene alla letteratura latina), e l'atteggiamento di Ovidio rispetto a tale concezione e rispetto agli scandali di corte dell'epoca. L'articolo compare su una rivista di fascia A, all'interno di una raccolta di saggi imperniati sul periodo augusteo.
Conscia: da Plauto ad Ovidio / Paladini, Mariantonietta. - In: PAIDEIA. - ISSN 0030-9435. - 69:(2014), p. 429-456.
Conscia: da Plauto ad Ovidio
PALADINI, MARIANTONIETTA
2014
Abstract
L'articolo verte sull'attributo 'conscia', e ne ripercorre l'uso fattone dagli autori latini arcaici, da quelli classici e specialmente da Ovidio. Dall'indagine emergono vari risultati interessanti: la concezione della 'coscienza' nel mondo romano (concetto ancora poco indagato per quanto attiene alla letteratura latina), e l'atteggiamento di Ovidio rispetto a tale concezione e rispetto agli scandali di corte dell'epoca. L'articolo compare su una rivista di fascia A, all'interno di una raccolta di saggi imperniati sul periodo augusteo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.