Il ruolo della retorica nella paideia postclassica è fondamentale per comprendere la contemporanea letteratura. I topoi diventano clichés utilizzabili non solo nella letteratura d’arte ma anche in quella strumentale, in quella d’intrattenimento e nella cosiddetta Trivialliteratur. La grammatica e la retorica erano, infatti, i cardini dell’insegnamento impartito alla classe dirigente medio-alta verso la fine del IV secolo, dopo il rinnovamento intervenuto nei ranghi dell’esercito e della burocrazia ad opera di Costantino e di Costanzo II e dopo l’assorbimento di schiere di homines novi nel tessuto della società conservatrice dei secoli II e III. La retorica influenza anche la produzione letteraria giuridica e contribuisce, soprattutto a partire da Giustiniano, a trasformare le leggi in un creativo prodotto letterario di una nuova organizzazione sociale.Nel Corpus iuris civilis, in particolare nelle Novelle, Giustiniano sostiene e diffonde i caratteri fondamentali della contemporanea teorizzazione sulla funzione e sui tratti distintivi del basileus, assorbendo e stilizzando topoi, che si erano venuti affermando a partire dell’età classica. La sua opera legislativa può quindi essere considerata una delle principali fonti per la conoscenza dell’ideologia imperiale tardoantica e bizantina quale si venne formando a partire da Costantino, fondendo ed amalgamando elementi già attestati nella trattatistica Sulla regalità di autori per noi perduti, Ecfanto, Diotogene e Stenida, in Plutarco, Dione Crisostomo, Elio Aristide. I presupposti filosofici delle teorie politiche tardoantiche e bizantine si riscontrano in Platone, Aristotele e nella filosofia ellenistica attraverso il Cristianesimo e la lezione di Eusebio di Cesarea.È a quest'ultimo che si deve la teorizzazione dell’unione di religione cristiana e impero romano. Il vescovo di Cesarea è il fondatore della struttura politica dell’impero bizantino; Temistio nelle sue orazioni ne è il teorizzatore; egli si assunse «l’incarico di dare al programma politico degli eredi di Costantino una forma letteraria adeguata e favorirne la divulgazione presso l’opinione pubblica orientale». Da Dione Crisostomo e da Temistio Sinesio di Cirene deriva la concezione dell’impero come dono elargito dalla divinità al βασιλεύς, espressa nel λόγος στεφανωτικός per l'imperatore Arcadio, De regno. Documenti importanti dell’evoluzione dell’ideologia imperiale nel suo sviluppo verso una concezione politica della sovranità con contorni ben definiti, quale si afferma in età giustinianea e si rispecchia nella produzione legislativa imperiale, sono il Panegirico per l’imperatore Anastasio di Procopio di Gaza e il trattato Sulle magistrature di Giovanni Lido. Contemporaneamente a queste opere ed alla promulgazione delle prime Novelle giustinianee ha inizio una più precisa formulazione di carattere teorico delle idee politiche bizantine nella Scheda Regia di Agapeto Diacono e nel primo trattato politico Sulla scienza politica. Passi scelti dalle opere degli autori indicati sono esaminati al fine di mettere in evidenza le linee fondamentali dell'ideologia politica bizantina nel corso della sua formazione e realizzazione fino all'età giustinianea.

Letteratura e diritto: la retorica, la legge, l'impero / Matino, Giuseppina. - In: KOINONIA. - ISSN 0393-2230. - 38:(2014), pp. 325-347.

Letteratura e diritto: la retorica, la legge, l'impero

MATINO, GIUSEPPINA
2014

Abstract

Il ruolo della retorica nella paideia postclassica è fondamentale per comprendere la contemporanea letteratura. I topoi diventano clichés utilizzabili non solo nella letteratura d’arte ma anche in quella strumentale, in quella d’intrattenimento e nella cosiddetta Trivialliteratur. La grammatica e la retorica erano, infatti, i cardini dell’insegnamento impartito alla classe dirigente medio-alta verso la fine del IV secolo, dopo il rinnovamento intervenuto nei ranghi dell’esercito e della burocrazia ad opera di Costantino e di Costanzo II e dopo l’assorbimento di schiere di homines novi nel tessuto della società conservatrice dei secoli II e III. La retorica influenza anche la produzione letteraria giuridica e contribuisce, soprattutto a partire da Giustiniano, a trasformare le leggi in un creativo prodotto letterario di una nuova organizzazione sociale.Nel Corpus iuris civilis, in particolare nelle Novelle, Giustiniano sostiene e diffonde i caratteri fondamentali della contemporanea teorizzazione sulla funzione e sui tratti distintivi del basileus, assorbendo e stilizzando topoi, che si erano venuti affermando a partire dell’età classica. La sua opera legislativa può quindi essere considerata una delle principali fonti per la conoscenza dell’ideologia imperiale tardoantica e bizantina quale si venne formando a partire da Costantino, fondendo ed amalgamando elementi già attestati nella trattatistica Sulla regalità di autori per noi perduti, Ecfanto, Diotogene e Stenida, in Plutarco, Dione Crisostomo, Elio Aristide. I presupposti filosofici delle teorie politiche tardoantiche e bizantine si riscontrano in Platone, Aristotele e nella filosofia ellenistica attraverso il Cristianesimo e la lezione di Eusebio di Cesarea.È a quest'ultimo che si deve la teorizzazione dell’unione di religione cristiana e impero romano. Il vescovo di Cesarea è il fondatore della struttura politica dell’impero bizantino; Temistio nelle sue orazioni ne è il teorizzatore; egli si assunse «l’incarico di dare al programma politico degli eredi di Costantino una forma letteraria adeguata e favorirne la divulgazione presso l’opinione pubblica orientale». Da Dione Crisostomo e da Temistio Sinesio di Cirene deriva la concezione dell’impero come dono elargito dalla divinità al βασιλεύς, espressa nel λόγος στεφανωτικός per l'imperatore Arcadio, De regno. Documenti importanti dell’evoluzione dell’ideologia imperiale nel suo sviluppo verso una concezione politica della sovranità con contorni ben definiti, quale si afferma in età giustinianea e si rispecchia nella produzione legislativa imperiale, sono il Panegirico per l’imperatore Anastasio di Procopio di Gaza e il trattato Sulle magistrature di Giovanni Lido. Contemporaneamente a queste opere ed alla promulgazione delle prime Novelle giustinianee ha inizio una più precisa formulazione di carattere teorico delle idee politiche bizantine nella Scheda Regia di Agapeto Diacono e nel primo trattato politico Sulla scienza politica. Passi scelti dalle opere degli autori indicati sono esaminati al fine di mettere in evidenza le linee fondamentali dell'ideologia politica bizantina nel corso della sua formazione e realizzazione fino all'età giustinianea.
2014
Letteratura e diritto: la retorica, la legge, l'impero / Matino, Giuseppina. - In: KOINONIA. - ISSN 0393-2230. - 38:(2014), pp. 325-347.
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