Durante la Coppa del Mondo del 2014 in Brasile, i tifosi argentini hanno viaggiato in gran numero, approfittando, in molti casi, del fatto che le distanze potessero essere coperte in auto, e hanno inondato le strade (più che gli stadi) cantando in modo compatto un canto di incoraggiamento conosciuto per la sua prima strofa: “Brasil, decime qué se siente”. Il canto, basato su un vecchio brano del gruppo rock statunitense Creedence Clearwater Revival, è stato rapidamente adottato da centinaia di migliaia di tifosi in Brasile e da milioni in Argentina, diventando virale nei social network. Partendo da questo fenomeno, il saggio analizza il canto, le tradizioni musicali e politiche su cui si regge, e il rapporto tra musica e nazionalità che può derivare; infine analizza le pratiche dei tifosi in relazione alla cultura calcistica argentina - caratterizzata da quella che i ricercatori hanno chiamato la “cultura dell’aguante” - e il modo in cui queste pratiche si intersecano con i racconti che i media e lo Stato argentino hanno elaborato sulla Coppa del Mondo e sulla sua trasmissione in Argentina.
“Brasil, decime qué se siente”: calcio, musica, narcisismo e stato / Bifulco, Luca. - In: PROBLEMI DELL'INFORMAZIONE. - ISSN 0390-5195. - 1/2015:(2015), pp. 141-165.
“Brasil, decime qué se siente”: calcio, musica, narcisismo e stato
BIFULCO, LUCA
2015
Abstract
Durante la Coppa del Mondo del 2014 in Brasile, i tifosi argentini hanno viaggiato in gran numero, approfittando, in molti casi, del fatto che le distanze potessero essere coperte in auto, e hanno inondato le strade (più che gli stadi) cantando in modo compatto un canto di incoraggiamento conosciuto per la sua prima strofa: “Brasil, decime qué se siente”. Il canto, basato su un vecchio brano del gruppo rock statunitense Creedence Clearwater Revival, è stato rapidamente adottato da centinaia di migliaia di tifosi in Brasile e da milioni in Argentina, diventando virale nei social network. Partendo da questo fenomeno, il saggio analizza il canto, le tradizioni musicali e politiche su cui si regge, e il rapporto tra musica e nazionalità che può derivare; infine analizza le pratiche dei tifosi in relazione alla cultura calcistica argentina - caratterizzata da quella che i ricercatori hanno chiamato la “cultura dell’aguante” - e il modo in cui queste pratiche si intersecano con i racconti che i media e lo Stato argentino hanno elaborato sulla Coppa del Mondo e sulla sua trasmissione in Argentina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.