Il metallo è stato, per disponibilità e facilità di lavorazione, uno dei materiali maggiormente utilizzati nelle attrezzature per esterno. La possibilità di impiego in sottili elementi rettilinei ha permesso di creare delle soluzioni che, per trasparenza e linearità, si integrano perfettamente con l’ambiente naturale. Il maggiore ostacolo, rappresentato dall’aggressione della ruggine, è stato contrastato attraverso l’uso di leghe metalliche, come l’acciaio o la ghisa, che hanno permesso di migliorare la durabilità in rapporto agli agenti atmosferici. La ghisa, in particolare, grazie alla sua elevata fluidità alla temperatura di fusione, permette di realizzare per colaggio forme plastiche complesse e dettagli molto minuziosi. Questa caratteristica ha consentito, soprattutto negli arredi industriali realizzati nel corso del XIX secolo, di introdurre un bagaglio ornamentale particolarmente elaborato, con riferimenti storicistici o floreali, che ha mitigato l’eccessiva semplificazione formale propria della produzione in serie, avvicinando questi arredi a un gusto popolare che ne ha decretato il successo. Sempre la ghisa, grazie a un alto coefficiente di durezza, presenta una rilevante resistenza all’abrasione che limita i rischi di vandalismo molto frequenti in ambienti pubblici aperti. Queste caratteristiche hanno fatto si che, nell’immaginario comune, le sedute e panche in ferro si identificassero con l’identità stessa del parco pubblico occidentale. Dopo questo esordio, gli arredi in ferro per esterno sono stati oggetto di sperimentazioni che li hanno portati a integrarsi con necessità legate a nuovi stili di vita all’aria aperta.
Interno esterno negli arredi metallici / Indoor and Outdoor Metal Furnishings / Morone, Alfonso. - In: AREA. - ISSN 0394-0055. - n.°147 anno XXVII(2016), pp. II-VII.
Interno esterno negli arredi metallici / Indoor and Outdoor Metal Furnishings
MORONE, ALFONSO
2016
Abstract
Il metallo è stato, per disponibilità e facilità di lavorazione, uno dei materiali maggiormente utilizzati nelle attrezzature per esterno. La possibilità di impiego in sottili elementi rettilinei ha permesso di creare delle soluzioni che, per trasparenza e linearità, si integrano perfettamente con l’ambiente naturale. Il maggiore ostacolo, rappresentato dall’aggressione della ruggine, è stato contrastato attraverso l’uso di leghe metalliche, come l’acciaio o la ghisa, che hanno permesso di migliorare la durabilità in rapporto agli agenti atmosferici. La ghisa, in particolare, grazie alla sua elevata fluidità alla temperatura di fusione, permette di realizzare per colaggio forme plastiche complesse e dettagli molto minuziosi. Questa caratteristica ha consentito, soprattutto negli arredi industriali realizzati nel corso del XIX secolo, di introdurre un bagaglio ornamentale particolarmente elaborato, con riferimenti storicistici o floreali, che ha mitigato l’eccessiva semplificazione formale propria della produzione in serie, avvicinando questi arredi a un gusto popolare che ne ha decretato il successo. Sempre la ghisa, grazie a un alto coefficiente di durezza, presenta una rilevante resistenza all’abrasione che limita i rischi di vandalismo molto frequenti in ambienti pubblici aperti. Queste caratteristiche hanno fatto si che, nell’immaginario comune, le sedute e panche in ferro si identificassero con l’identità stessa del parco pubblico occidentale. Dopo questo esordio, gli arredi in ferro per esterno sono stati oggetto di sperimentazioni che li hanno portati a integrarsi con necessità legate a nuovi stili di vita all’aria aperta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.