Il lavoro affronta il tema dell’ambito di estensione del sindacato sui regolamenti da parte del giudice amministrativo. Partendo dal discusso rapporto annullamento-disapplicazione dell’atto normativo, con tutti i profili problematici ad esso collegati, l’indagine si sviluppa valutando il ruolo assegnato all’interesse e al suo proporsi nel confronto con l’atto normativo. L’analisi della giurisprudenza conferma che i caratteri, anche processuali, del potere di annullamento e di disapplicazione, mostrano la non agevole compatibilità del giudizio sui regolamenti con il processo amministrativo. Il controllo giudiziario è necessariamente astretto tra i due poli del rispetto del principio di certezza del diritto e dell’esigenza di effettività della tutela. Per un verso, la differenza strutturale tra potere provvedimentale e potere normativo determina la necessità di un adattamento del processo amministrativo al tipo di controllo da svolgersi sugli atti regolamentari. Per altro, si registra un significativo avvicinamento da parte del giudice amministrativo alle tecniche proprie del giudice costituzionale, con particolare riguardo all’utilizzo dei parametri e delle tipologie decisorie. Inevitabilmente, la normatività, pur nella sua difficile identificazione, modella il sindacato del giudice e si riflette sulla tutela. Il ragionamento sul ruolo dell’interesse a fronte del potere normativo è in funzione del tentativo di operare una sistemazione tra le categorie della non applicazione, disapplicazione e annullamento, in un’ottica di ampliamento delle garanzie e di rispetto dei principi generali.
Il ruolo dell’interesse nel sindacato del giudice amministrativo sui regolamenti / Cocozza, Giovanni. - In: DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO. - ISSN 0393-1315. - 1(2015), pp. 108-170.
Il ruolo dell’interesse nel sindacato del giudice amministrativo sui regolamenti
COCOZZA, GIOVANNI
2015
Abstract
Il lavoro affronta il tema dell’ambito di estensione del sindacato sui regolamenti da parte del giudice amministrativo. Partendo dal discusso rapporto annullamento-disapplicazione dell’atto normativo, con tutti i profili problematici ad esso collegati, l’indagine si sviluppa valutando il ruolo assegnato all’interesse e al suo proporsi nel confronto con l’atto normativo. L’analisi della giurisprudenza conferma che i caratteri, anche processuali, del potere di annullamento e di disapplicazione, mostrano la non agevole compatibilità del giudizio sui regolamenti con il processo amministrativo. Il controllo giudiziario è necessariamente astretto tra i due poli del rispetto del principio di certezza del diritto e dell’esigenza di effettività della tutela. Per un verso, la differenza strutturale tra potere provvedimentale e potere normativo determina la necessità di un adattamento del processo amministrativo al tipo di controllo da svolgersi sugli atti regolamentari. Per altro, si registra un significativo avvicinamento da parte del giudice amministrativo alle tecniche proprie del giudice costituzionale, con particolare riguardo all’utilizzo dei parametri e delle tipologie decisorie. Inevitabilmente, la normatività, pur nella sua difficile identificazione, modella il sindacato del giudice e si riflette sulla tutela. Il ragionamento sul ruolo dell’interesse a fronte del potere normativo è in funzione del tentativo di operare una sistemazione tra le categorie della non applicazione, disapplicazione e annullamento, in un’ottica di ampliamento delle garanzie e di rispetto dei principi generali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.