Il lavoro analizza il fenomeno della fuga dal regolamento sotto l’angolo di osservazione del sindacato giurisdizionale. La difficoltà di cogliere il contenuto dell’atto, avendo come riferimento il nomen iuris, si mostra frequente considerata la non corrispondenza tra i due aspetti, con inevitabili ripercussioni sulle tecniche di giudizio. Le perduranti incoerenze nei percorsi giurisprudenziali mostrano tutta la complessità del tema e la difficoltà di ricostruire il concetto di normatività, accolto dal giudice amministrativo per qualificare l’atto sottoposto al suo sindacato. Attraverso l’esame di due significative pronunce sul tema (Cons. Stato, Ad. Plenaria, n. 9 del 2012 e Cons. Stato, Commissione speciale, n. 3014 del 2013), nell’articolo, con riferimento al fenomeno della fuga dal regolamento, si coglie un tentativo giurisprudenziale di rinsaldare il nesso fra contenuto e nomen iuris e delimitare il ricorso agli atti amministrativi generali in luogo dei regolamenti. Nello stesso tempo, si evidenzia la modulazione delle tecniche decisorie del giudice amministrativo che tendono ad avvicinarsi a quelle proprie del giudice costituzionale. L’analisi consente di valorizzare alcune più recenti acquisizioni giurisprudenziali per un più preciso inquadramento del fenomeno, ma conferma come la fuga dal regolamento appartenga a tensioni inevitabili del sistema. Le importanti ricadute su esigenze fondamentali di garanzia soggettiva esprimono, pertanto, la necessità di pervenire a consolidati percorsi giurisprudenziali, in funzione di certezza del diritto ed effettività del controllo giurisdizionale.
Fuga dal regolamento e sindacato del giudice amministrativo / Cocozza, Giovanni. - In: DIRITTO E PROCESSO AMMINISTRATIVO. - ISSN 1971-6974. - 4(2015), pp. 1189-1212.
Fuga dal regolamento e sindacato del giudice amministrativo
COCOZZA, GIOVANNI
2015
Abstract
Il lavoro analizza il fenomeno della fuga dal regolamento sotto l’angolo di osservazione del sindacato giurisdizionale. La difficoltà di cogliere il contenuto dell’atto, avendo come riferimento il nomen iuris, si mostra frequente considerata la non corrispondenza tra i due aspetti, con inevitabili ripercussioni sulle tecniche di giudizio. Le perduranti incoerenze nei percorsi giurisprudenziali mostrano tutta la complessità del tema e la difficoltà di ricostruire il concetto di normatività, accolto dal giudice amministrativo per qualificare l’atto sottoposto al suo sindacato. Attraverso l’esame di due significative pronunce sul tema (Cons. Stato, Ad. Plenaria, n. 9 del 2012 e Cons. Stato, Commissione speciale, n. 3014 del 2013), nell’articolo, con riferimento al fenomeno della fuga dal regolamento, si coglie un tentativo giurisprudenziale di rinsaldare il nesso fra contenuto e nomen iuris e delimitare il ricorso agli atti amministrativi generali in luogo dei regolamenti. Nello stesso tempo, si evidenzia la modulazione delle tecniche decisorie del giudice amministrativo che tendono ad avvicinarsi a quelle proprie del giudice costituzionale. L’analisi consente di valorizzare alcune più recenti acquisizioni giurisprudenziali per un più preciso inquadramento del fenomeno, ma conferma come la fuga dal regolamento appartenga a tensioni inevitabili del sistema. Le importanti ricadute su esigenze fondamentali di garanzia soggettiva esprimono, pertanto, la necessità di pervenire a consolidati percorsi giurisprudenziali, in funzione di certezza del diritto ed effettività del controllo giurisdizionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.