Gli autori discutono i principi di un modello di intervento psicologico in ambito sanitario, a partire da considerazioni sui cambiamenti sociali e culturali che riorientano la prassi medica. I crescenti successi della medicina si accompagnano a nuove sfide sul piano della relazione sanitaria (l’autodeterminazione, l’autonomia, l’acquisizione di competenza, la condivisione dei processi decisionali, etc.). La realizzazione di tali valori richiede che l’attenzione di intervento si diriga non ai singoli individui, ma alla stessa relazione quale unità di analisi e di intervento, nello svolgimento delle sue prassi e nel perseguimento dei suoi obiettivi. Il modello proposto è un intervento di Scaffolding Psicologico alla relazione sanitaria nel suo complesso, quale campo relazionale che realizza processi semiotici di sensemaking e li trasforma mediante processi dialogici e traduttivi. L’intervento sostiene la relazione nelle fasi di transizione e di trasformazione (diagnosi, prognosi, consulenza, terapia) in cui emergono margini di incertezza ed imprevedibilità, attraverso l’introduzione di una funzione psicologica di pensiero e l’integrazione di compiti emotivi e compiti operativi. Centrale è la trasformazione di componenti della relazione sanitaria in compiti psicologici: 1) la Titolarità della relazione sanitaria da posizione di mera fruizione del servizio a sviluppo della soggettività entro una relazione; 2) dal consenso informato quale declinazione di responsabilità del medico alla costruzione del Cum-Sensum, ovvero sviluppo di una risorsa di senso; 3) dalla aderenza terapeutica alla decisionalità condivisa e alla Concordance. Alcuni dei principi del modello sono: la gradualità dell’apprendimento verso l’acquisizione di nuove competenze relazionali, il sostegno allo sviluppo dei processi di sensemaking, l’integrazione delle diverse traiettorie di significato, la graduale sottrazione del sostegno psicologico quando la relazione ha acquisito competenza.
Una proposta metodologica di integrazione: Lo Scaffolding Psicologico per la relazione sanitaria / Freda, MARIA FRANCESCA; Dice', Francesca; DE LUCA PICIONE, Raffaele. - In: RIVISTA DI PSICOLOGIA CLINICA. - ISSN 1828-9363. - 2(2015), pp. 11-25. [10.14645/RPC.2015.2.540]
Una proposta metodologica di integrazione: Lo Scaffolding Psicologico per la relazione sanitaria
FREDA, MARIA FRANCESCA;DICE', FRANCESCA;DE LUCA PICIONE, RAFFAELE
2015
Abstract
Gli autori discutono i principi di un modello di intervento psicologico in ambito sanitario, a partire da considerazioni sui cambiamenti sociali e culturali che riorientano la prassi medica. I crescenti successi della medicina si accompagnano a nuove sfide sul piano della relazione sanitaria (l’autodeterminazione, l’autonomia, l’acquisizione di competenza, la condivisione dei processi decisionali, etc.). La realizzazione di tali valori richiede che l’attenzione di intervento si diriga non ai singoli individui, ma alla stessa relazione quale unità di analisi e di intervento, nello svolgimento delle sue prassi e nel perseguimento dei suoi obiettivi. Il modello proposto è un intervento di Scaffolding Psicologico alla relazione sanitaria nel suo complesso, quale campo relazionale che realizza processi semiotici di sensemaking e li trasforma mediante processi dialogici e traduttivi. L’intervento sostiene la relazione nelle fasi di transizione e di trasformazione (diagnosi, prognosi, consulenza, terapia) in cui emergono margini di incertezza ed imprevedibilità, attraverso l’introduzione di una funzione psicologica di pensiero e l’integrazione di compiti emotivi e compiti operativi. Centrale è la trasformazione di componenti della relazione sanitaria in compiti psicologici: 1) la Titolarità della relazione sanitaria da posizione di mera fruizione del servizio a sviluppo della soggettività entro una relazione; 2) dal consenso informato quale declinazione di responsabilità del medico alla costruzione del Cum-Sensum, ovvero sviluppo di una risorsa di senso; 3) dalla aderenza terapeutica alla decisionalità condivisa e alla Concordance. Alcuni dei principi del modello sono: la gradualità dell’apprendimento verso l’acquisizione di nuove competenze relazionali, il sostegno allo sviluppo dei processi di sensemaking, l’integrazione delle diverse traiettorie di significato, la graduale sottrazione del sostegno psicologico quando la relazione ha acquisito competenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.