Il riconoscimento della soggettività giuridica di consorzi e reti di imprese non rappresenta affatto una condizione di applicazione della disciplina antimonopolistica di cui alla l. n. 287 del 1990 in quanto il bene della libertà di concorrenza di cui all'art. 21 Cost. it. è oggetto di protezione in ragione della constatazione empirica delle conseguenze economiche effettivamente prodotte sul mercato da parte del fenomeno aggregativo di imprese. Anche ai fini della riconduzione della fattispecie alle intese invece che alle concentrazioni, assume la prevalenza la verifica della evidenza sul mercato di un autonomo processo produttivo di impresa in senso economico, a prescindere dalla scelta del meccanismo di imputazione dell'attività ad un distinto centro soggettivo di riferimento formale) . Rispetto alla valutazione delle forme consortili così, il giudizio di compatibilità con la disciplina antimonopolistica delle aggregazioni di rete rivela una esigenza per certi versi rafforzata, di verificare l'attuazione della funzione economica sul mercato: ed è questa in fondo una conseguenza naturale (in sede antitrust) della estrema elasticità accordata dal legislatore nella libertà di scelta delle forme negoziali ed organizzative all'interno del modello di rete. Il che finisce per evidenziare la criticità (in questo particolare ambito) dei limiti del sindacato giurisdizionale di merito sull'esercizio del potere amministrativo

In tema di applicabilità della disciplina antitrust alle reti di imprese / Doria, Giuseppe. - In: INNOVAZIONE E DIRITTO. - ISSN 1825-9871. - 3(2016), pp. 24-33.

In tema di applicabilità della disciplina antitrust alle reti di imprese

DORIA, GIUSEPPE
2016

Abstract

Il riconoscimento della soggettività giuridica di consorzi e reti di imprese non rappresenta affatto una condizione di applicazione della disciplina antimonopolistica di cui alla l. n. 287 del 1990 in quanto il bene della libertà di concorrenza di cui all'art. 21 Cost. it. è oggetto di protezione in ragione della constatazione empirica delle conseguenze economiche effettivamente prodotte sul mercato da parte del fenomeno aggregativo di imprese. Anche ai fini della riconduzione della fattispecie alle intese invece che alle concentrazioni, assume la prevalenza la verifica della evidenza sul mercato di un autonomo processo produttivo di impresa in senso economico, a prescindere dalla scelta del meccanismo di imputazione dell'attività ad un distinto centro soggettivo di riferimento formale) . Rispetto alla valutazione delle forme consortili così, il giudizio di compatibilità con la disciplina antimonopolistica delle aggregazioni di rete rivela una esigenza per certi versi rafforzata, di verificare l'attuazione della funzione economica sul mercato: ed è questa in fondo una conseguenza naturale (in sede antitrust) della estrema elasticità accordata dal legislatore nella libertà di scelta delle forme negoziali ed organizzative all'interno del modello di rete. Il che finisce per evidenziare la criticità (in questo particolare ambito) dei limiti del sindacato giurisdizionale di merito sull'esercizio del potere amministrativo
2016
In tema di applicabilità della disciplina antitrust alle reti di imprese / Doria, Giuseppe. - In: INNOVAZIONE E DIRITTO. - ISSN 1825-9871. - 3(2016), pp. 24-33.
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