Quali Greci? Identità e storia magno-greca nel Liber de situ Iapygiae di Antonio de Ferrariis, detto 'il Galateo'

L’articolo si propone di precisare i tratti dell’identità greca rivendicata per la sua terra natale (il Salento, anticamente Iapygia) dall’umanista Antonio de Ferrariis, detto ‘il Galateo’(1444-1517) nel suo Liber de situ Iapygiae. Il Salento è celebrato come angulus sopravvissuto della Magna Graecia. Della storia greca antica della Puglia si celebra la ‘colonizzazione’ di età arcaica e il mitico arrivo dei Cretesi guidati da Idomeneo dopo la Guerra di Troia: del tutto ignorata è la tradizione, nota a Erodoto, secondo cui gli Iapigi erano discendenti dei Cretesi venuti in Occidente a vendicare la morte di Minosse. Anche la grecità bizantina è esaltata nella costruzione di un’identità greca del Salento, che rimane isolata e contrastante con l’identità italiana e le altre identità rivendicate dalle nazioni europee del tempo.